sulle garanzie di imparzialità per i segretari comunali
Per: Al Presidente del Consiglio Monti, Al Ministro dell’Interno Cancellieri, Al Ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi , Al Presidente dell’ANCI Delrio
I sottoscritti Segretari comunali e provinciali si rivolgono al Presidente del Consiglio Monti, al Ministro dell’Interno Cancellieri, al Ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi ed al Presidente dell’ANCI Delrio, per segnalare la situazione di grave disagio in cui ormai da anni opera la categoria, e per manifestare il profondo sconcerto per la recente riforma dei controlli sugli Enti Locali che ha sostanzialmente ignorato la figura del Segretario.
Il d. l. 174/2012 recentemente approvato ha sostanzialmente riscritto il sistema dei controlli negli enti locali ed ha introdotto un’efficace e più penetrante forma di controllo finanziario, finalizzato a monitorare costantemente gli equilibri contabili dell'ente.
Il Governo, consapevole del grave problema dell’imparzialità dei vertici amministrativi, ha ritenuto di blindare la posizione del responsabile del servizio finanziario, per la cui revoca servono ora addirittura due pareri ministeriali obbligatori (comma 2-bis dell’articolo 109 del d.lgs 267/2000: “L’incarico di responsabile del servizio finanziario di cui all’articolo 153 comma 4 può essere revocato esclusivamente in caso di gravi irregolarità riscontrate nell’esercizio delle funzioni assegnate. La revoca è disposta con Ordinanza del legale rappresentante dell’Ente, previo parere obbligatorio del Ministero dell’interno e del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato)
E’ evidente che il Governo, per non vedere vanificata la ratio della nuova previsione, ha tutelato il responsabile del servizio finanziario da ipotesi distorsive di revoca immotivata da parte del sindaco, frequenti purtroppo nell'attuale sistema di spoil system che attribuisce poteri illimitati agli organi politici anche degli enti locali.
Scarsa considerazione in questo senso, però, è stata prestata alla figura del Segretario, a cui viene esplicitamente affidata la direzione dei controlli interni, e che, si rammenta, opera oggi in condizione di assoluta precarietà, dato che il suo incarico scade alla scadenza del mandato del sindaco. Incongruenza oggi ancora più evidente con le nuove funzioni che il disegno di legge anticorruzione attribuisce al segretario, affidandogli nella sua qualità di dirigente generale dell’ente locale il compito e il ruolo di responsabile del piano anticorruzione nell'ente locale.
Da ciò possiamo giungere alternativamente a due conclusioni :
1) Se non si è voluto intervenire sul meccanismo di nomina del segretario, per salvaguardare il rapporto fiduciario tra i vertici amministrativi ed i politici, occorre superare tale timore e tener conto della ormai acclarata incostituzionalità dello spoil system. Non si può sottovalutare che da questo stato di cose qualcuno ha desunto il drammatico concetto che il segretario, quale consulente e collaboratore di fiducia del Sindaco, debba essere annoverato tra i costi della politica!
2) Se invece il disinteresse per la figura del segretario in sede di riordino dei controlli è indice di scarsa considerazione verso il ruolo e l’apporto di questo dirigente al sistema, che si abbia allora il coraggio di andare fino in fondo e si sopprima questa figura se non la si ritiene essenziale! Certo sarebbe una scelta ben strana, pensare di rafforzare la garanzia di buon funzionamento degli enti locali eliminando proprio ora il Segretario comunale che è sempre stato, storicamente, la figura posta a capo dell’apparato burocratico.
Noi segretari infatti riteniamo di avere svolto nel corso degli anni (… se non è troppo dire della storia) un ruolo significativo nella gestione degli Enti Locali e che gli elementi caratterizzanti la nostra professionalità, di coordinamento e collegamento con esperienza multidisciplinare e di legalità, siano componenti importanti nell’organizzazione degli predetti Enti anche nei tempi attuali.
E’ evidente pertanto che come Segretari comunali rivendichiamo un ruolo da protagonisti nel riordino dell’ordinamento degli enti locali, soprattutto perché vorremmo riscattare la parte di Cassandra che la categoria ha recitato all’indomani della abolizione di ogni controllo quando, pur accettando la sfida di una diversa collocazione giuridica, ha ripetutamente fatto notare le incongruenze di un sistema che ci consegnava solo ed esclusivamente al rapporto fiduciario nelle mani dei Sindaci.
E’ per tale motivo che ci permettiamo di chiedere i più urgenti correttivi:
1) E’ assolutamente necessario rivedere il sistema della nomina del segretario, nel senso di eliminare l’attuale spoil system, per salvaguardare la sua imparzialità ed il corretto svolgimento del suo delicato ruolo. Per questo è indispensabile in primo luogo eliminare la scadenza automatica dell’incarico del Segretario nell’ente alla scadenza del mandato del Sindaco, che oggi rimette alla mera discrezionalità politica la prosecuzione dell’operato del segretario nell’ente;
2) E’ necessario introdurre un adeguato sistema di tutela, analogo a quello previsto per il responsabile finanziario, anche per il Segretario e per i più importanti vertici amministrativi, per non vanificare nella sostanza il potenziamento dei controlli che oggi appare necessario (ragionando, se del caso, se non fosse più opportuno individuare per tutte le ipotesi un altro rimedio più efficace e meno altisonante…). Non può essere ignorato il ruolo centrale che il Segretario ha sempre svolto all’interno dell’Ente in termini di coordinamento e sovrintendenza, ma anche di gestione ordinaria. Ruolo che i segretari hanno cercato di assicurare, anche in un contesto normativo equivoco e senza tutele, in ossequio di quella che è stata la tradizione storica dei Comuni, e che deve oggi essere difeso e valorizzato, contro un sistema di convenzionamento selvaggio.
3) Riteniamo corretto e giusto che venga garantita una rappresentanza diretta della categoria in seno al neo “Consiglio direttivo per l’Albo Nazionale dei segretari comunali e provinciali” istituito dall’art.10 del DL 174/2012.
Nel Suo recente intervento all’Assemblea ANCI il Ministro Cancellieri ha espresso la consapevolezza da parte del Governo delle incongruenze che oggi caratterizzano la selezione di tutti i vertici degli enti locali, e soprattutto del segretario comunale ed ha proposto una rivisitazione dello spoil system con un meccanismo capace di assicurare che la scelta sia ancorata a parametri di professionalità, e persegua finalità esclusivamente di meritocrazia.
Chiediamo allora che si dia seguito a tali convincimenti, e che quindi, nel corso della discussione parlamentare di conversione del d. l. 174/2012, il Governo inserisca i necessari correttivi per rafforzare maggiormente le funzioni e l’imparzialità del segretario comunale.
Auspichiamo che il nostro appello non resti inascoltato e ci sia consentito di recuperare la necessaria serenità per operare al meglio al servizio degli Enti Locali.
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