Creazione di un Fondo salva Calabria- Lettera ai candidati al Consiglio regionale
Per: Candidati al Consiglio Regionale
Siamo un comitato di cittadini e abbiamo scritto una lettera, rivolta ad ogni candidato -di qualunque partito- in merito alle elezioni per il Consiglio regionale che si terranno in Calabria il 23 novembre.
Con questa lettera si chiede, ad ogni candidato, l'impegno, da prendere precedentemente alle elezioni, a devolvere il 30% del proprio stipendio ad un Fondo salva Calabria, che avrà lo scopo di aiutare direttamente, e a fondo perduto, persone in difficoltà economica (sfrattati, persone strozzate dai debiti, attività in grave difficoltà economica, ecc.).
Questo fondo, una volta costituito, potrà essere integrato con versamenti provenienti anche da altre fonti.
Aiutaci a diffondere questa lettera.
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Gentile candidato,
Le scriviamo da semplici cittadini, convinti che ogni goccia possa essere utile, ogni gesto possa lasciare il segno.
Le scriviamo in prospettiva della Sua candidatura per le prossime elezioni regionali.
Le chiediamo un impegno concreto a favore della società.
L’impegno a devolvere il 30% di quanto ricaverà nella costituzione di un Fondo salva Calabria, che avrà lo scopo di aiutare le persone e le attività in difficoltà economiche.
Di sicuro, impegni del genere non faranno da soli risollevare l’economia o produrre un forte cambiamento. Per fare ciò bisogna operare scelte radicali rispetto all’attuale stato di cose.
Pur immaginando, quindi, che un impegno del genere non possa essere “rivoluzionario”, siamo certi che sarebbe comunque d’aiuto a molte persone.
Esso anche un forte valore “simbolico”, il senso di un “condividere” con la società ciò che si riceve.
Le chiediamo di essere lei stesso “protagonista” di una scelta sociale. Di assumere un impegno morale con la società.
Anche questo è politica, in senso etico. La consapevolezza che ciò che si riceve per la propria funzione pubblica può essere utilizzato anche a beneficio collettivo
Ognuno di noi vede l’estrema crisi sociale che ci circonda. Può vedere le persone sfrattate, le famiglie strozzate dai debiti e a rischio usura, le piccole attività che chiudono, i giovani che non riescono a lavorare.
Con questa lettera le si chiede soltanto il farsi carico, con parte di quanto si ricaverà dalla carica di consigliere regionale, di una piccolissima parte di queste enormi problematiche.
L'impegno a devolvere il 30 % di quanto riceverà dovrà avvenire con determinate modalità:
I-I candidati consiglieri che assumeranno questo impegno incontreranno, prima delle elezioni, una delegazione di cittadini e/o associazioni, formata ad hoc, davanti alla quale firmeranno per iscritto quello che, pur non essendo un atto giuridico, sarà un atto scritto dal grande valore morale, col quale si impegneranno a devolvere, qualora verranno eletti, il 30% del loro stipendio ad un Fondo salva Calabria, che verrà creato con lo scopo di aiutare, le persone in difficoltà . Prenderanno inoltre l’impegno, subito dopo le elezioni , ad un incontro, con questa delegazione di cittadini e/o associazioni, per procedere concretamente alla creazione di questo fondo.
II-Subito dopo le elezioni, i candidati che saranno stati eletti si incontreranno con questa delegazione di cittadini e/o associazioni (che eventualmente si sarà estesa,) per procedere insieme alla costituzione di questo fondo e concordare tutte le modalità relative al funzionamento dello stesso
III-Questo fondo dovrà essere costituito ed entrare in funzione entro e non oltre un anno (termine che, in presenza di cause ostative di forza maggiore, potrà essere prolungato massimo altri tre mesi) dalle elezioni. I consiglieri dovranno comunque accantonare, fin dalla data delle elezioni, la quota di stipendio che ci si è impegnati a devolvere; quota che verrà automaticamente devoluta al Fondo nel momento in cui esso verrà costituito. Qualora entro un anno (più eventuale proroga) il Fondo non sarà stato costituito ed entrato in funzione, le somme precedentemente accantonate –e quelle che saranno devolute successivamente- verranno destinate ad associazioni, fondazioni e altre realtà collettive che le utilizzeranno esclusivamente per sostenere persone in difficoltà. Le associazioni e fondazioni e le altre realtà collettive –che entreranno in gioco in tal caso- dovranno essere caratterizzate da indiscutibile moralità e dall’agire trasparente; esse verranno individuate tramite valutazione concorde dei consiglieri e dal comitato.
IV-Questo Fondo salva Calabria potrà raccogliere anche quote dello stipendio di altri soggetti (parlamentari ecc.) e comunque contributi, versamenti e donazioni di qualsiasi tipo da parte di soggetti sia pubblici che privati, sia individuali che collettivi, sempre nell’ambito delle regole di funzionamento e di gestione predisposte dai consiglieri regionali che avranno aderito e dal comitato.
V-Questo Fondo opererà normalmente –tranne casi da situazioni particolari per le quali potrà essere immaginato un regime diverso- “a fondo perduto”; i destinatari delle somme non saranno tenuti a restituirle.
VI-Questo fondo salva Calabria dovrà agire nella più totale trasparenza. Tutte le sue decisioni e i criteri con cui sono fatte –e più in generale tutte le informazioni che lo riguardano- dovranno essere divulgate periodicamente su organi di stampa e su internet e, a prescindere, qualunque cittadino potrà visionarle e controllarle.
Ogni famiglia che possa evitare uno sfratto, ogni famiglia che possa evitare di essere strozzata dai debiti e finire nelle mani degli usurai, ogni gruppo di giovani (e non giovani) che possa avere un sostegno per crearsi un lavoro e una dignità economica, ogni soggetto che non verrà lasciato solo, darà senso concreto all’impegno che Le chiediamo.
Comitato cittadini per la condivisione
