STOP ALLE VERGOGNOSE ACCISE SUL CARBURANTE
Per: PARTITI POLITICI, PARLAMENTARI E PRESIDENTE DL CONSIGLIO
Chiediamo con forza che vengano tagliate le accise sul carburante che gravano sul suo costo da più di 70 anni. Sul carburante da parte dello stato, inoltre, è APPLICATA UNA DOPPIA TASSAZIONE: quella delle accise e quella dell'IVA al 21%. In conclusione sui carburanti vige una quadrupla tassazione: accisa, Iva sul prezzo, Iva sull'accisa, tassazione dei profitti delle compagnie. Più del 60% DEL COSTO DEL CARBURANTE è costituito da IMPOSTE.
Le accise italiane sono ben superiori ai livelli minimi imposti dall'Unione Europea. Inoltre, così come gli organismi comunitari non hanno contestato le ripetute decisioni di alzare le accise assunte dagli ultimi governi, è ragionevole aspettarsi che nulla osti a una loro modifica verso il basso.
L'elenco delle vergognose accise, che attualmente paghiamo è il seguente:
1,90 lire (0,00103 euro) per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935-1936;
14 lire (0,00723 euro) per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
10 lire (0,00516 euro) per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
10 lire (0,00516 euro) per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
10 lire (0,00516 euro) per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
99 lire (0,0511 euro) per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
75 lire (0,0387 euro) per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
205 lire (0,106 euro) per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
22 lire (0,0114 euro) per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
0,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
da 0,0071 a 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;
0,04 euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011;
0,0089 euro per far fronte all'alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011;
0,082 euro per il decreto "Salva Italia" nel dicembre 2011. carburanti vige quadrupla tassazione (accisa, Iva sul prezzo, Iva sull'accisa, tassazione dei profitti delle compagnie)
Riteniamo che questo ingiusto e gravoso prelievo che colpisce i cittadini su un servizio essenziale, LA MOBILITA', debba essere rapidamente eliminato.