PRESIDENTE NAPOLITANO RITIRI IL RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE PER LE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE EFFETTUATE DALLA PROCURA DI PALERMO
Per: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Il 19 luglio ricorre il ventesimo anniversario della strage di Via D'Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha affidato in data 16 luglio all'avvocato generale dello Stato l'incarico di rappresentare la presidenza della Repubblica nel giudizio per conflitto di attribuzione da sollevare dinanzi alla Corte costituzionale nei confronti della Procura della Repubblica di Palermo per le decisioni che questa ha assunto su intercettazioni di conversazioni telefoniche del capo dello Stato.
Ha dichiarato Rita Borsellino "La mossa del Colle è uno schiaffo a me ed all'Italia"
"A pochi giorni dall’anniversario della strage, ci viene detto che delle intercettazioni tra Mancino e il Presidente la gente non deve sapere nulla. Ma tutti quanti abbiamo il diritto di conoscere tutto ciò che può servire a scoprire la verità. Siamo stanchi di sentire solo i non so e i non ricordo. Quando abbiamo gli elementi concreti è giusto che siano messi a disposizione."
Presidente Napolitano Le chiediamo di ritirare il decreto per il ricorso alla Corte Costituzionale per impedire che nessun dubbio e nessuna ombra possano ulteriormente precludere l'accertamento e la conoscenza della verità sulla strage di via D'Amelio e sulla presunta trattativa tra Stato e Mafia.