Stop al furto legalizzato pensioni di reversibilità
Per: Presidente della Repubblica, Camera e Senato
Sono una delle tante vedove alle quali la Legge 335/95 art. 1 comma 41 con annessa tabella F, meglio conosciuta come Legge Dini sui superstiti, ha ridotto la pensione di reversibilità dal 60% al 30% perchè sono colpevole di svolgere un lavoro regolare che mi impone di pagare contributi ed imposte.
Dall'entrata in vigore della suddetta Legge, tutti i superstiti, vedove/i e orfane/i possessori di un modesto reddito da lavoro o pensione, subiscono decurtazioni tra il 25 ed il 50% della pensione di reversibilità.
E' uno scandalo, proprio per il fatto che la pensione maturata dal coniuge era per contributi effettivamente versati, i quali sono costati sacrifici non solo al deceduto/a, ma all'intera famiglia.
Così, oltre al grande dolore per la perdita del marito/moglie, padre/madre, si aggiunge l'umiliazione dell'applicazione del provvedimento legislativo, penalizzante dal punto di vista economico e mortificante per l'aspetto dell'ingiustizia che rappresenta.
Il provvedimento lascia intravedere oggettivamente dei principi di incostituzionalità dettati dalla mancata gradualità delle aliquote e dall'assenza di franchigia per coloro che superano la modesta somma corrispondente a tre volte il trattamento minimo di pensione.
Pertanto, oltre ad un'appropriazione indebita da parte dell'Ente Pubblico, il provvedimento viola i principi fondamentali della costituzione, in particolare l'art. 3 (la legge è uguale per tutti) e l'art. 53 (il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
Faccio appello a tutti i superstiti e NON a sottoscrivere la petizione affinchè la Legge Dini sui superstiti venga modificata osservando i principi Costituzionali, quindi garantendo che tutti siano beneficiari di una quota esente e che le decurtazioni vengano applicate in modo graduale.
Trattasi di una legge mannaia, che miete vittime ogni giorno.
Ringrazio in anticipo per la sensibilità di apporre la vs. firma per un cambiamento a favore di una classe debole e penalizzata.
Cordiali saluti.