Raccolta firme in favore della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Salerno
Per: Presidente della regione campania Caldoro, Ministro della Salute Balduzzi, Ministro dell'Istruzione Profumo
Documento a sostegno dell’istituzione ufficiale della Azienda Ospedaliera
Universitaria San Giovanni di dio e Ruggi D’Aragona-Scuola Medica Salernitana.
Nei primi giorni dello scorso mese di ottobre, improvvisamente il direttore generale
dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, dott.ssa Elvira
Lenzi, lamentando un ritardo ingiustificato da parte dell’Università degli Studi di
Salerno e del Presidente della Regione Campania nel mettere in atto le procedure
necessarie alla effettiva costituzione della Azienda Ospedaliera Universitaria, impedì
l’accesso alle aule ed ai reparti del nosocomio cittadino a studenti e docenti di
Medicina e Chirurgia. In seguito a tali avvenimenti l’Università ha proposto ricorso al
TAR, ottenendo la riammissione degli studenti negli spazi dell’Azienda Ospedaliera.
Intanto gli studenti avevano proclamato uno stato di agitazione, culminato in un
corteo pacifico tenutosi il 22 ottobre attraverso le strade del centro cittadino,
sollecitando le autorità competenti a perfezionare il processo di fusione tra Azienda
Ospedaliera ed Università degli Studi.
Una nuova sentenza del TAR, che il 6 novembre si è pronunciato su un precedente
ricorso presentato da alcune associazioni di medici ospedalieri, ha dichiarato invece
di fatto illegittima la presenza dei medici universitari all’interno dell’Ospedale
salernitano.
La pronuncia di tale sentenza, nel tutelare i ristretti e limitati interessi personali di
pochi medici ospedalieri, crea ostacoli di natura giuridica ed amministrativa che
impediscono a centinaia di studenti di esercitare il diritto allo studio e privano la
cittadinanza tutta degli innegabili vantaggi collegati alla presenza sul territorio di
una struttura ospedaliera all’avanguardia.
La costituzione definitiva della Azienda Ospedaliera Universitaria, ad oggi ancora
non perfezionata, costituirebbe l’unica procedura risolutiva, capace di restituire a
pieno agli studenti il diritto allo studio, ed alla cittadinanza il diritto ad una sanità
migliore.
Chiediamo dunque alle autorità competenti, ed in particolare al Presidente della
Regione Campania on.le Stefano Caldoro, per quanto di sua competenza, di
adoperarsi affinché si giunga rapidamente alla risoluzione definitiva della questione.
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Firmato la petizione
2.058
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