Immissione in Ruolo per tutti i docenti inseriti nelle G.A.E.
Per: Governo, Ministro della Pubblica Istruzione
Petizione FIRMIAMO PER L'IMMISSIONE IN RUOLO DI TUTTI I DOCENTI PRECARI INSERITI NELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO PROVINCIALI
A:MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Oggetto: Situazione del precariato scolastico. Quadro normativo del sistema di reclutamento. Proposta di interventi.
Onorevole Ministro,
con la presente, intendiamo sottoporre alla Sua cortese attenzione la nostra situazione di docenti precari storici inseriti nelle G.A.E. al fine di proporre l’adozione di interventi per favorire la risoluzione del problema del precariato scolastico. (Attualmente si stimano circa 165.000 docenti precari iscritti nelle graduatorie provinciali).
Per una esaustiva comprensione della questione in argomento, è utile riepilogare il relativo quadro normativo nella sua evoluzione.
La Legge n. 296 del 2006 (finanziaria 2007), al comma 605 dell’art. 1, ha trasformato le Graduatorie Permanenti in Graduatorie ad Esaurimento.In riferimento a questa legge e per dare un seguito allo spirito della stessa e al significato di Graduatoria ad Esaurimento, i suoi predecessori Fioroni, Profumo e Carrozza, ministri dell'Istruzione dei governi precedenti si sono già espressi positivamente ed è in tal senso che vorremmo esporre a Lei le nostre proposte:
1. Assorbire il precariato già esistente nelle GaE, con priorità assoluta e stabilizzarlo con contratti a tempo indeterminato.
2. Aprire gradualmente nuove possibilità ai neolaureati nel quadro di una rivisitazione complessiva del reclutamento, volta soprattutto a semplificare il sistema.
Ci aspettiamo, dunque, che Lei, On. Ministro, voglia prendere atto della situazione reale fin qui rappresentata e si faccia partecipe, non attraverso l’istituzione di un infinito e inesauribile doppio canale (GaE/Concorsi), o di un continuo rinvio della risoluzione di un problema così grave come quello del precariato scolastico.
La preghiamo, di voler adottare fin da subito le misure necessarie per garantire il diritto al lavoro e alla stabilizzazione dei docenti precari da una parte e il diritto alla continuità didattica dall’altra, restituendo alla scuola il ruolo educativo che essa merita.
Tutto ciò, non solo in considerazione dei motivi fin qui esposti, ma anche dell’imprescindibile, reale e quanto mai auspicata discontinuità amministrativa che il nuovo Governo, ci auguriamo, vorrà rappresentare.
Distinti saluti