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Aiutaci a salvare gli Olivi del Salento!

Per: Onorevole dr. Maurizio Martina Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Aiutaci a salvare gli Olivi!
In nome del diritto a proteggere il nostro patrimonio e la nostra terra
Aggiungi la tua voce a quella di coloro che lottano per gli Olivi del Salento.

No all’espianto! No ai veleni!
Sì alla ricerca, alle buone pratiche agricole e alla sospensione del Piano Silletti!

Chiediamo al Ministro delle politiche agricole un vero riscontro scientifico e la visita agli alberi guariti.

Onorevole Ministro,

con riferimento al fenomeno del Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) e alle indicazioni contenute nel Piano della Regione Puglia finalizzato al contenimento del contagio,

- Considerato che non esiste uno studio scientifico che, a oggi, confermi che nel caso in questione la Xylella sia la causa prima e sola del disseccamento rapido degli olivi;
- Considerato che non sono stati resi pubblici i dati relativi ai campionamenti effettuati dal 2013
- Considerato che nell’Audit del 10-14 Febbraio 2014 della Commissione EU ( pag.7) si fa menzione del fatto che “i funghi presi singolarmente possono causare il disseccamento rapido degli olivi”; e che non vi è nessuna indicazione che le misure per contenere il contagio siano l’eradicazione e/o l’utilizzo di insetticidi, così come indicato nel Piano del Commissario straordinario Silletti;
- Considerato che nel rapporto dell’ European Food Save Autorithy (EFSA) non vi sono raccomandazioni che vadano nel senso della eradicazione come misura utile a contenere il contagio;
- Visto il parere positivo della Commissione Europea, che ha accettato di rivedere la propria decisione alla luce di nuovi documenti forniti al Commissario straordinario da parte delle associazioni e della società civile salentina, tramite Peacelink, che hanno sollevato un ragionevole dubbio circa il fatto che la Xylella non sia né la prima né l’unica causa del disseccamento degli olivi;
- Dimostrando che vi sono delle pratiche per la cura degli olivi, non impattanti sull’ambiente che hanno portato alla remissione dei sintomi di disseccamento di numerose piante;
- Considerato che il caso Xylella nella Regione Puglia è oggetto di nuova verifiche da parte della Commissione Europea e degli organi comunitari preposti;
- Considerato che le misure previste dal piano, se attuate, sono irreversibili e potrebbero distruggere l’eco-sistema di una intera regione e avere cause economiche incommensurabili (produzione, export, immagine del prodotto in Italia e nel resto del mondo);

Si chiede di voler:

- Sospendere con effetto immediato il Piano del Commissario straordinario Silletti e di portare avanti un’approfondita serie di analisi e studi sul fenomeno del disseccamento rapido, sulla patologia fungina e sulle cure di successo effettuate da diversi agricoltori su piante malate così come dimostrato dalle ricerche scientifiche dell’Università di Foggia a cura della dr.ssa Antonia Carlucci ;
- aumentare il numero di campionamenti sugli alberi affetti da Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) in modo da ampliare la base statistica dei casi in cui il batterio Xylella è stato riscontrato, ad oggi corrispondenti a 242 piante su cui è stata riscontrata Xylella fastidiosa su un totale di 13.250 campionamenti sottoposti a test nel laboratorio CRSFA di Locorotondo :
- valorizzare la cura di successo che ha permesso di salvare già più di 500 alberi, attraverso le buone pratiche agricole poste in atto dagli agricoltori del Salento, sottoponendole a ricerca scientifica e promuovendone il loro uso su larga scala;
- sostenere la posizione degli agricoltori e delle associazioni del Salento, portata in Commissione Europea da Peacelink, posizione che dovrebbe rivestire grande interesse per le Autorità Italiane perché portatrice di una soluzione concreta al dramma in atto. L’Italia potrebbe apportare grande valore scientifico alla minaccia che riguarda tutti i paesi e le regioni dell’Unione Europea.

Cordiali saluti



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