Petizione Pubblica
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Razões para assinar. O que dizem os signatários.
A opinião e razões dos signatários da Petição:
REFERENDUM ACQUA
, para i Professori e gli esperti del settore
Nome
Comentário
giancarlo p.
mi consolo leggendovi
Simona B.
Apprezzo molto che qualcuno provi a dire le cose come stanno, distanziandosi da questa assurda competizione politica
Mauro A.
MI spiace essere arrivato tardi....
Davide G.
Sono le 14.30 del 13 giugno...che dire!? Comunque complimenti per l'iniziativa e speriamo si possa finalmente cominciare a ragionare
Antonio m.
Sono d'accordo con le conclusioni. Ricordo che il "padre" delle municipalizzazioni, Giovanni Montemartini, " prescriveva" tariffe pari al costo medio "efficiente" di produzione; naturalmente bisogna stare molto attenti a come e da chi questo costo viene calcolato!
Nicola S.
Se vince il Sí, di riforma dei servizi pubblici locali se ne riparlerà tra 15-20 anni. E nel frattempo?
Sirio B.
Abbiamo bisogno di senso civico e concretezza, perciò firmo
Fernando P.
Peccato che il nobile istituto del referendum si sia ridotto a questo
Lorenzo B.
(il precedente indirizzo email è errato)
alessandro c.
Nel 2010 ho organizzato e presentato una conferenza sulla gestione del ciclo integrato presso il mio comune di residenza. Tra i relatori operatori del settore e l'assessore provinciale all'ambiente. Risultato: non uno di quelli che oggi andranno a votare si è presentato per sostenere il contradditorio. Avanti Italia.
Vincenzo C.
Condivito tutto mi sempra che pochi portino e dati di quello che realmente è soccesso con le varie privatizzazioni gia vatte. " Poste: più che raddoppiati i costi dei servizi offerti; riduzione di 50.000 posti di lavoro; aumentati di quasi 10 volte il numero dei dirigenti e con stipendi con confrantabili; le assunzioni, a tutti i livelli, per chiamata diretta degli amici ecc". Per l'acqua e trasporti e successa la stessa cosa. Nessono può essere chiamato a risponderne perchè sono società di diritto privato, con i nostri soldi. Dove si deve arrivare per fermarci???
Matteo L.
Ringrazio veramente chi ha steso questa petizione: finalmente si può tornare a guardarsi in faccia!
Matteo P.
Sono a un livello di esasperazione totale per cui arrivo addirittura a sognarmi i dibattiti sull'acqua nel sonno.. riportate un po di razionalità!
Corrado G.
Lavoro ed insegno agli allievi ingegneri nel settore della Ingegneria dei Sistemi Idrici ed ho trovato vergognosa la strumentalizzazione dei quesiti referendari, soprattutto da parte dei comitati promotori.
Cesare R.
Ho ottanta anni e ricordo il primo convegno a cui ho partecipato all'Università di Ingegneria di Napoli nel 1958 in cui il Prof. Ippolito concludeva la sua relazione affermando che l'industrializzazione del settore idrico era la strada da percorrere per dotare l'Italia di infrastrutture adeguate. Forse i tempi non sono ancora maturi......
alessandro f.
I risultati dell'applicazione della legge Galli sono nei numeri delle migliorie realizzate dai gestori in temini di reti idriche, fognarie e di impianti di depurazione : è questo il capitale speso e in quanto speso remunerato.
Stefano P.
Ho sostenuto un esame di Diritto dei Servizi Pubblici e ringrazio i miei genitori per questo. Le ragioni della mia firma alla sua petizione nascono da un sentimento, spero, ancora maggioritario; si tratta dell'onestà intelletuale. Un sentimento che ci lega imprescindibilmente al dovere di porre a servizio degli "altri" ciò che abbiamo potuto studiare; ancor di più se, tra chi viene demagogicamente orientato al "Si" piuttosto che al "No", sono presenti le stesse persone che hanno dato a questo paese la possibilità di avere degli studenti che sono poi diventati professori ed esperti. La firmo da studente che non ama l'ideologia che anticipa una visione ragionevole e ragionata dell'argomento, anche quando quest'ideologia viene invocata dalla parte politica a me più vicina.
Maria G.
sono stanca e indignata se non avessi studiato un po' di politica economica potrei essere raggirata - stanno spendendo i soldi dei cittadini per usarli a loro comodo e non per il bene comune
diego g.
Soprattutto sono contro i monopoli di qualunque tipo. L'eventuale vittoria del sì riporta indietro la cultura economica del Paese di 25 anni. diego
cosimo l.
GLI STESSI POLITICI AMMETTONO CHE I COSTI DELLA POLITICA SONO ESAGERATI, DIAMOGLI ANCHE IL SERVIZIO DISTRIBUZIONE ACQUA PER MUNGERE ALTRI SOLDI ALLA SOCIETA'.
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