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A opinião e razões dos signatários da Petição: Salviamo il Ninfeo bramantesco di Genazzano e il suo giardino!, para Ministro per i beni culturali; Soprintendenza ai beni architettonici; Sindaco e Consiglio comunale di Genazzano; Presidente e Consiglio della Regione Lazio; Presidente e Giunta della Provincia di Roma

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Mauro T.Non possiamo distruggere i nostri borghi antichi con colate di cemento!
domenico c.I luoghi in cui si può edificare nel nostro paese sono diversi, scegliere di costruire sul ninfeo significa non usare il buonsenso. Spero che chi deve decidere lo usi...
Paola F.Sono una genazzanese "nel mondo"!
Giuseppe 3.Non ci interessano le vostre beghe paesane, di chi strumentalizza ecc., il Ninfeo io l’ho visto e ha bisogno di un intervento serio e competente e soprattutto sensibile, in cui l’area circostante che è importante come il Ninfeo stesso, venga preservata. Il problema del Ninfeo non è solo di Genazzano, ma è un bene dell’Umanità, della civiltà, che diamine! Non avete fretta di cementificare, riflettete prima di mettere un solo centimetro di cemento perché sarà irreversibile. Il luogo merita un piano di rispetto vincolato su tutta l’area circostante e non mi importa chi ha fatto la petizione se è un imbecille ecc., ma l’importante è che qualcuno la faccia e molti la firmino. Cari consorziati avvizziti a prendere soldi (al grido di “ciò famija”, come diciamo a Roma)… il vostro rimorso sarà lasciato in eredità ai vostri figli indelebilmente come il vostro cemento. Per conto di Christoph Luitpold Frommel, Roma
Giuseppe2Dal 45 in poi fino ai primi 60, non c’era coscienza estetica attiva, si è pensato solo a edificare per far stare le famiglie sotto un tetto. Poi lo scempio si è legato ai consorziati, agli affaristi; lì non c’è stato più freno né etico, né morale. Ora cari giovincelli cinici e spregiudicati che non avete nessun rispetto per niente, dovete soltanto pensare alle vostre tasche, come noi che in quegli anni (io sono uno di quegli architetti ho 79 anni e ho lavorato per i palazzinari romani, conosco Genazzano e il Ninfeo, qualche settimana fa sono venuto, perché invitato da un caro amico, e l’ho rivisto dopo 40anni ) pensavamo solo alla famiglia, era legale fare, e noi facevamo! Ora più di ogni altra cosa mi porto dentro il rimorso, di aver creato qualcosa che è irreversibile, qualcosa che non ha scuse. Ciò che è legale per i politici non lo è per la bellezza, cari ragazzi non fate il mio stesso errore, liberatevi da questo tormento.
Giuseppe .1) I consorziati per antonomasia sono degli affaristi e gli affari in Italia non si fanno sulla bellezza ma sullo scempio. La politica ci ha educato a questo. Come potrebbero capire gli architetti che hanno progettato il muro di cemento sul Ninfeo? Loro non si domandano se poteva essere, magari, rivestito, per dare meno impatto, ma si nascondono dietro il Genio Civile. Qui nessuno è ignaro di nulla, ma la salvaguardia è a prescindere! Non vi nascondete dietro la burocrazia, dietro le vostre carte, non fate paura a nessuno solo a voi stessi quando la sera vi guardate allo specchio, credo. La tav in Val di Susa è sbagliata a prescindere dalle carte che la sorreggono; ma tutti, da destra a sinistra ci mangiano e lasciano che l’ordine costituito usi i manganelli di Caselli. Sciocchezze cari affaristi, solo sciocchezze. Ci chiediamo noi tutti se dopo la ricostruzione, (dopo la guerra, negli anni 50, 60,70, 80, 90, e 2000), bastava che gli architetti e i geometri avessero avuto un po’ più di gusto e di amore per il proprio Paese, per non far nascere quelle borgate orrende, quei palazzinari nutriti di odio e di avidità, coadiuvati dai loro architetti e geometri, hanno macchiato l’Italia.
Giovanni P.Anche non essendo di Genazzano amo questo luogo per la sua belleza e unicità che non appartiene solo al paese ma all'intera collettività
MASSIMILIANO L.le coscienze dei genazzanesi sono assopite da troppo tempo, ...non li salverà dall'omertà che tutto divora. La mafia non è il male peggiore, lo è il silenzio delle persone onenste!
Il .(a seguire...) Sarà forse per questo che è così esiguo il numero dei firmatari Genazzanesi? Chi può verificare quotidianamente lo stato dei luoghi sa che la proposta di petizione contiene informazioni inesatte e accuse infamanti e diffamatorie. Di tutto questo è al corrente lo stesso promotore della petizione che dopo essere stato contattato e messo a conoscenza dei fatti e profilandosi gli estremi per una denuncia ha "frettolosamente" ritirato da Facebook il "manifesto" della petizione contenente dati personali riguardanti lottizzanti, tecnici ed imprese ed ha chiarito immediatamente, sempre su Facebook di avere preso atto della legittimità del Piano di Lottizzazione "LaCreta". Non vorremmo, quindi, che i firmatari e forse all'inizio anche gli stessi promotori della petizione, ignari dei fatti, venissero usati quali strumenti inconsapevoli di lotte intestine locali che si protraggono da anni legate ad interessi personali non soddisfatti! Siamo certi che se la petizione avesse riguardato la salvaguardia del Ninfeo e la realizzazione del suo parco tutta la cittadinanza avrebbe sottoscritto. Attenzione ignari firmatari, alcuni di voi hanno ben altre mire!
Consorziati C.(a seguire) ...che prevedono l'allargamento della careggiata della strada attuale dai ml 4.50 ai ml 7.50 in conformità al dettato del codice della strada. Asostegno di tale adeguamento stradale si è dovuto erigere il muro rispondente alla normativa del Genio Civile. Quindi questo muro non ha nulla in comune con le cinque ville che distano da questo circa ml 16.00 e che sono edificate all'interno di un lotto di proprietà privata. Vorremmo, inoltre, ricordare che l'unica opera di cementificazione subita dal Ninfeo e dal suo parco risale all'intervento effettuato dalla Sovrintendenza negli anni '90 e curato personalmente da qualche firmatario della petizione! All'epoca venne realizzata la stradina all'interno della zona destinata a parco per consentire il transito dei mezzi di cantiere e venne "colato" del calcestruzzo sulla sommità del rudere a "mo' di protezione" (da cosa?). Da allora, fino all'inizio delle lavorazioni delle Opere di Urbanizzazione del Piano di Lottizzazione "La Creta", questo luogo è stato completamente abbandonato ed infestato dai rovi. Ci chiediamo allora: improvviso interesse per il patrimonio storico-architettonico o altro?
Lottizzanti C.I consorziati lottizzanti ed i progettisti della lottizzazione che la proposta di petizione definisce "vandalica" rendono noto che in località "La Creta" si sta' attuando, semplicamente, la previsione del Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Genazzano fin dal 1986. E' con stupore che vediamo tra i firmatari qualcuno che all'epoca, ricoprendo ruoli politici decisionali adottava ed in segutio approvava la Variante Generale al PRG nella quale veniva inserita tale area da edificare (interesse per il Ninfeo o sogni infranti). Iprogettisti del PRG allora proprio al fin di evitare "il contatto" tra la zona edificabile (C1: zona residenziale di espansione ed il parco del Ninfeo (V1: verde pubblico) inserirono una fascia "filtro" di agricolo (E3: zona agricola) per cui mai avremmo potuto compiere i "misfatti" che ci vengono imputati sull'area del Ninfeo (spazzata via una parte del giardino...) pertanto tutte le lavorazioni sono avvenute nell'area destinata all'edificazione. Il muro che i lottizzanti hanno dovuto realizzare (a proprie spese), nell'ambito delle Opere di Urbanizzazione, attua le Norme Tecniche del PRG del 1986 ed accoglie le prescrizioni della Regione Lazio.
Sebasatian S.La salvaguardia del ninfeo è un òbbligo. Il suo degrado è una vergogna!
Adriano G.Firmo per non lasciar distruggere uno dei luoghi più suggestivi del Lazio.
claudio p.viva genazzano
Marco C.Per me, che sono nato a Genazzano, il ninfeo di Bramante è qualcosa che porto sempre nel cuore
Mauro C.salviamo un bene archeologico e naturalistico di un valore incalcolabile!
DINO C.noto con rammarico la scarsezza di genazzanesi firmatari della petizione.Il ninfeo è un gioiello.Ridiamogli il contesto ambientale orginario
Agostino B.Intorno al ninfeo attribyuito alla scuola del Bramante si sviluppò nei primi decenni del XVI secolo il giardino dei Colonna tanto che non a caso nelle fonti il sito è denominato la valle de li Jardini. Il giardino fu abbandonato solo nel XVII secolo a favore dell'area frontestante il Castello e collegata a quest'ultimo da un gigantesco ponte acquedotto a cinque arcate. Lungo la valle corre un ruscello che chiuso da una diga tuttora visibile formava un laghetto artificiale frontestante il Ninfeo.
John V.sarebbe un tragedia di perdere un monumento di quest' importanza!
George G.Il Ninfeo bramantesco di Genazzano e' un famoso scoperto di Christoph Frommel e veramente un tesoro per la storia della villa e Bramante. Deve conservare questo monumento e il sito!

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