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A opinião e razões dos signatários da Petição: Salviamo il Ninfeo bramantesco di Genazzano e il suo giardino!, para Ministro per i beni culturali; Soprintendenza ai beni architettonici; Sindaco e Consiglio comunale di Genazzano; Presidente e Consiglio della Regione Lazio; Presidente e Giunta della Provincia di Roma

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ARMANDO G.la libertà di ciascuno finisce dove inizia quella degli altri, ovvero: l'interesse privato non deve schiacciare quello collettivo
Alessandra G.Lo stato di abbandono e di degrado è palese. Ritengo che si possa fare molto per migliorare la manutenzione del Ninfeo
Tiziana B.rispettare il territorio e l'ambiente che circonda i monumenti è più importante che rispettare una legge che ti consenta di costruire ovunque.
Patrizia B.Il complesso del Ninfeo di Genazzano e del suo giardino/area per Naumachie è un preziosissimo esempio di villa extraurbana di una famiglia aristocratica rinascimentale. Probabilmente incompiuto la attribuzione a Bramante o ad i suoi contemporanei più illustri (forse Raffaello o la sua scuola) ne fa un importante complesso da tutelare oltre che un suggestivo luogo da rendere pienamente eccessibile e fruibile.
giuseppe d.trovo allucinante che ancora oggi la carenza di sensibilità verso i luoghi storici nonostante che tali "beni" portano turismo ed economia!
Giampiero F.non distruggiamo più suolo! basta alla cementificazione! basta alla distruzione dell'anima del paese, della sua storia, dei suoi patrimoni! salviamo l'Italia dagli italiani!
Michele S.Sono d'accordo: fermiamo questi criminali della Natura e dei nostri Gioielli della nostra Cultura.
Filippo B.Esprimo il mio fermo accordo con l'iniziativa e aggiungo la mia firma.
Luca B.che vergogna, già il restauro era stato fatto male, ora ci mancava pure il cemento. E pensare che è un luogo così bello e potenzialmente super-turistico. Spero che però "fermare lo scempio" significherebbe abbattere le nuove costruzioni, e non lasciare per trent'anni o più i loro scheletri...
alberto .conosco bene il ninfeo e penso sia una vergogna averlo ridotto in questo stato.cio' che state prponendo e' un segno di civilta'.
Carla T.il nostro amato Ninfeo!
Lucci M.Credo sia una cos ABOMINEVOLE che vada almeno fermata
Liko P.Il Ninfeo non si tocca è storia di Genazzano e si lascia così com'è!!
MASSIMO C.ARTE E NATURA SONO PATRIMONIO PUBBLICO E VANNO SALVAGUARDATE IN QUANTO TALI
Yaso P....
Alessandro P.Vergogna!!!
alessio g.Tutti assieme,Uniti!!!!
antonella g.non dovrebbe essere necessario ricorrere ad una petizione per salvare un luogo come il Ninfeo, ma se può servire a sensibilizzare le coscienze, allora ben venga.
Antonietta F.Il tutto già si commenta da se.
piero p.Compaiono ai numeri 335-337 della petizione tre “pseudo” adesioni inviate al fine di pubblicare nella apposita casella del “commento” un messaggio che vorrebbe gettare fango su questa petizione e dissuadere i lettori dall’aderire. I firmatari sono il Consorzio del piano di lottizzazione “La Creta” di Genazzano e i loro “tecnici progettisti”, cioè gli autori della lottizzazione di 5 ville che sta cementificando e deturpando irreparabilmente il fondale del Ninfeo che per 500 anni era stato di bosco e ulivi, secondo l’invenzione bramantesca di un rinascimentale “luogo di delizie” estive in riva a un ruscello, trasformato in laghetto artificiale, e circondato in alto dal verde. Potremmo espungere queste tre “pseudo” adesioni, in quanto non sono adesioni ma violenti attacchi alla petizione stessa. E’ invece utile che i lettori leggano quegli attacchi; ne trarranno ancora più convinzione e sdegno per partecipare a questa campagna per la salvaguardia del Ninfeo.

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