MEDJUGORJE: L'ALTARE ESTERNO NON SI TOCCA!
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Ogni pellegrino del mondo che frequenta Medjugorje ha sperimentato senza dubbio il valore spirituale e fisico che lo spazio intorno all'altare esterno rappresenta.
Qui ognuno gusta e incontra Dio vivo e vero insieme a Maria, Regina della Pace.
Qui si sperimenta e si celebra la risurrezione dell'anima e del corpo.
Qui il cielo riversa la pioggia di benedizioni, la luce dello Spirito, il calore dell'Amore in qualsiasi condizione metereologica: la pioggia o il gelido vento, il caldo torrido o il terreno sassoso non solo non ostacolano il progetto di Dio, ma addirittura diventano il mezzo privilegiato per ricevere il fiume di grazie con cui Egli inonda il cuore di chi Lo cerca con fede sincera.
Così purtroppo si apprende da Ansa: "Monsignore Henryk Hoser, il vescovo polacco che Papa Francesco ha nominato come Visitatore Apostolico a Medjugorje, ha annunciato la costruzione di un santuario più ampio in questa cittadina della Bosnia Erzegovina, famosa per le presunte apparizioni mariane.
"Un argomento importante a favore di Medjugorje sono le statistiche. Vediamo aumentare il numero dei pellegrini da tutto il mondo. Mi sembra che ci siano più persone al mondo che sanno dove si trova Medjugorje piuttosto che la capitale del Paese", ha detto l'arcivescovo Hoser in un'intervista alla stampa locale. Sull'ampliamento del santuario, Hoser ha riferito che un gruppo di architetti sta già preparando il progetto. "Il piano è di estendere lo spazio per le celebrazioni liturgiche, che soddisferanno tutte le condizioni climatiche, sarà fresco durante l'estate e caldo in inverno. Il piazzale aperto, con lo spazio dell'altare esterno, non protegge le persone che partecipano alle celebrazioni liturgiche. Pensiamo anche di costruire una cappella".
Con questa petizione si raccolgono firme per FERMARE OGNI OPERA DI AMPLIAMENTO DELL'ALTARE ESTERNO, affinchè ogni pellegrino continui a cercare Dio nella modalità di sempre: le avversità - climatiche o ambientali che siano - diventano al contrario uno strumento per avvicinarsi a Dio. Il vero pellegrino non ha paura del sudore o del congelamento: si temano piuttosto le pericolose comodità che il mondo propone.
