Registro O.P.I. operatori del proprio ingegno per il comune di Genova
Per: Assessorato allo sviluppo economico, Assessorato alla cultura, Consiglio Comunale ,Sindaco del Comune di Genova
Instituzione di un registro O.P.I. (operatori del proprio ingegno) sul territorio del comune di Genova, al fine di chiarificare la figura del libero artigiano-artista, regolamentandone lo svolgimento dell'attivita' sul suolo pubblico.
Individuazione di aree specifiche ove sia possibile per gli O.P.I. l'esposizione e la vendita dei propri manufatti, considerando come prioritari gli spazi preposti all'incontro e alla diffusione della cultura e nondimeno le aree di accoglienza turistica di cui la citta' gode.
Instituzione in particolare per le aree di accoglienza turistica (vedi centro storico, expo'..) di un nuovo regolamento per il commercio ambulante che metta al bando esposizioni, anche di carattere commerciale e di rivendita, non consone al contesto ,privilegiando i prodotti di natura creativa e del proprio ingegno, i prodotti a filiera corta e tipici, alimentari e non, realizzati da aziende e/o piccoli produttori italiani, escludendo articoli dozzinali di importazione.
Realizzazione di un vertice che veda il confronto e la collaborazione tra associazioni culturali, di categoria, civ, liberi artigiani, produttori in genere,artisti ,locali pubblici, circoli che svolgono la propria attivita' sul territorio del comune di Genova e in particolare nella zona del centro storico, al fine di creare con sinergia una regia che sappia promuovere
iniziative culturali e attrazioni turistiche.
Discussione sugli spazi comunali non utilizzati in sede fissa, come botteghe , fondi, magazzini dove sia possibile promuovere laboratori di natura artistica e artigianale, coinvolgendo la popolazione ,organizzando incontri, dibattiti, corsi ed esposizioni dei prodotti del proprio ingegno.
Promozione della cultura della manualita' e della creativita', dell'ecologia e dell'etica della produzione non seriale ne' aziendale dei prodotti del proprio ingegno, attraverso l'istituzione di bandi, anche a carattere nazionale, di concorsi che sappiano attrarre abili artigiani-artisti sul territorio della citta' di Genova.
Una citta' che dimentica il valore della cultura, della manualita' e della creativita'e' una citta' che muore.
Aiutaci firmando questa petizione e a diffonderla.
Di seguito riporto il manifesto del libero artigiano secondo l'Associazione Nazionale Arti e Mestieri Manuali in strada.
Infine ,ma non meno importante, e' da considerare che questo processo di crescita nato dall'incontro tra produttori creativi ed istituzioni , si e' gia' sviluppato con successo in svariate citta' italiane come ad es. la citta' di Torino.
Andrea Megliola
Manifesto del libero artigiano
ARTIGIANATO: ARTI/già/NATE, capacità naturale e attività primaria dell'uomo svolta per il proprio sostentamento materiale ed estetico che distingue il genere umano dalle altre forme viventi, diritto umano primario per eccellenza al proprio sostentamento.
1)il vero Artigiano: di chi fa un arte a mano, di chi esercita un mestiere manuale in proprio, con utensili, attrezzi e macchinari a guida manuale adatti a singole lavorazioni attraverso la trasformazione delle materie prime naturali o loro semilavorati con un organizzazione del lavoro individuale e/o familiare per la produzione (non su commissioni d'impresa) di oggetti d'uso e/o artistici e con la vendita diretta dei propri manufatti nel luogo di produzione o in mercati specifici e/o tradizionali o a fianco delle altre figure di produttori diretti (i piccoli coltivatori diretti e gli artisti).
2)l'artigiano dispone di attrezzi e mezzi di produzione semplice, di cui è proprietario, esegue tutte le fasi della lavorazione, fino al prodotto finito: ideazione, creazione e vendita diretta, tre lavori in un unica figura con vendita diretta, in bottega per chi ha la possibilità di averla, ma essendo i più artigiani casalinghi o con laboratori in zone non di pregio, o in campagna, gli artigiani manuali tutti, devono poter accedere liberamente nei mercati tradizionali e in quelli specifici per loro da costruire - istituire come particolare forma di tutela nei centri storici e in particolare nei percorsi turistici, settore a cui si rivolge gran parte dei manufatti realizzati, con la sola domanda comunale di concessione di suolo pubblico.
3)l'artigiano manuale esercita un mestiere tradizionale e artistico per la produzione di oggetti d'uso o artistici in modo autonomo, indipendente, è auto-lavoro di chi organizza liberamente i modi e i tempi per l'attività lavorativa, lavoro in proprio che non è certo l'impresa.
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