Per l'intestazione della sala Convegni di Sassoferrato alla grande staffetta partigiana di Cabernardi Maria Rossini.
Per: Al Consiglio Comunale di Sassoferrato
Maria Rossini, ai tempi della Resistenza, era la postina di Cabernardi frazione di Sassoferrato e, al tempo, notevole centro di estrazione dello zolfo (la miniera principale d'Europa), quindi una zona economicamente strategica.
Grazie al suo lavoro aveva la possibilità di contattare molta gente di entrambi gli schieramenti ed uno dei suoi ruoli principali fu proprio quello di spezzare il fronte dei nazi-fascisti a favore dei partigiani (ruolo estremamente pericoloso), oltre che informare la resistenza. Venne catturata dai nazi-fascisti e sottoposta ai tipici maltrattamenti e sevizie riservati ai prigionieri della resistenza.
Nonostante ciò, non fece alcuna rivelazione, ma riuscì, comunque, a sopravvivere.
Dopo la guerra non si impegnò per il proprio merito e riconoscimento, rinunciando ad ogni relativo vantaggio, esprimendo un alto senso del dovere verso la causa comune della Liberazione.
Venne, comunque, riconosciuta ufficialmente come Patriota.
Riteniamo un nostro dovere promuovere la sua memoria tramite un pur minimo riconoscimento di visibilità rivolto al Consiglio Comunale di Sassoferrato, a cui si propone di intestare la sala utilizzata per convegni e riunioni presso la Biblioteca Comunale di Sassoferrato e sita all'interno del Palazzo Oliva in piazza Matteotti.
ANPI Circolo di Sassoferrato