Prima gli Italiani.
Per: Alla cortese attenzione del Parlamento.
In ottemperanza del fatto innegabile che chi è nato in Italia da genitori Italiani e con nonni Italiani ha sempre pagato le tasse allo Stato Italiano da generazioni, chiedo che il lavoro, la graduatoria per l’assegnazione di una casa, l’affitto di un immobile (sia esso a scopo abitativo o commerciale) e la fruizione di ogni agevolazione pubblica (da quella sanitaria a quella scolastica, senza alcuna eccezione) vengano fruite TUTTE prima dagli Italiani (che da generazioni pagano le tasse allo Stato Italiano) e, solo quando l’ultimo italiano ne ha fruito, da eventuali stranieri (che non hanno pagato le tasse allo Stato Italiano da generazioni) alla condizione che siano in regola con la cittadinanza (e che quindi paghino le tasse allo Stato Italiano) o con il permesso di soggiorno (alle stesse condizioni e senza sconti), senza alcuna macchia sulla fedina penale, né sulla loro personale né su quella di eventuali congiunti.
Allo stesso modo, chiedo che coloro che (come i ROM) usufruiscono del suolo pubblico (che gli Italiani pagano!) siano chiamati a versare una tassa per l’occupazione (e non una tassa simbolica) degli spazi a loro destinati.
Sempre allo stesso modo, gli immigrati che vivono nei centri di accoglienza chiedo vengano chiamati a pagare paritariamente una tassa per il loro sostentamento.
Chi non fosse in grado di pagare il suo sostentamento onestamente come fanno gli Italiani, cambi Paese.