BASTA AL NON BUON GOVERNO

DICIAMO BASTA AL NON BUON GOVERNO
SIAMO STANCHI DI BELLE PAROLE E PROMESSE MAI MANTENUTE
SIAMO STANCHI DI CRITICHE NON COSTRUTTIVE
E’ ORA DI DIRE BASTA
Quanto si spende mensilmente per mantenere chi dovrebbe guidare il Paese e non lo fa?
Quanto si spende mensilmente per mantenere chi dovrebbe controllare che il Paese venga ben governato e non lo fa?
Quanto si spende mensilmente per mantenere chi dovrebbe farsi portatore di alternative serie e valide ma sa solo criticare?
Quanto si spende mensilmente per le maxi-pensioni mentre la maggior parte dei cittadini fatica ad arrivare a fine mese?

Per risparmiare e risollevare l’economia forse basterebbe ridurre il numero dei parlamentari, abbassare i loro stipendi e ridurre i privilegi di cui godono attualmente, sia quelli in servizio che quelli che lo sono stati.
La burocrazia va ridotta al minimo.
Per aumentare l’efficienza di chi ci governa forse basterebbe legare gli stipendi all’attività svolta, alla presenza effettiva nelle aule e candidare le persone adatte, persone che possano meritarsi il titolo di “Onorevole”.. e se non danno risultati si mandano a casa.
Perché dobbiamo avere una miriade di partiti che non fanno altro che litigare tra loro invece che pensare a risollevare il Nostro Paese dalla crisi?
Se la nave sta affondando non occorrono tanti capitani che ci dicano cosa fare, occorrono persone che lavorino insieme per riparare le falle e tenerla a galla.
Non possiamo continuare a guardare in silenzio, magari mormoriamo sotto voce che siamo stanchi ma non facciamo nulla per cambiare queste cose.
Facciamo sentire le nostre voci, facciamo vedere ai nostri governanti che siamo stanchi di essere presi in giro.
BASTA AI TEATRINI DI PALAZZO – VOGLIAMO UN GOVERNO SERIO
Chiediamo nuove leggi che ci tutelino ed a cui possiamo appellarci per far fronte ad una situazione come questa.
Chiediamo al Parlamento Europeo di intervenire con le opportune azioni e farsi portavoce delle nostre richieste al Governo Italiano.

SE SEI D’ACCORDO ANCHE TU FIRMA QUESTA PETIZIONE CHE – RAGGIUNTO UN ADEGUATO NUMERO DI ADESIONI - SARA’ INVIATA AL NOSTRO LEGISLATORE [come prevede la Nostra Costituzione, vedi sotto] AL FINE DI SOLLECITARE L’ APPROVAZIONE DI NUOVE NORME E AL PARLAMENTO EUROPEO [come prevede la Carta del Parlamento Europeo, vedi sotto] PERCHE’ PRENDA COGNIZIONE DELLA VOLONTA’ DI CAMBIAMENTO DEL POPOLO ITALIANO.

COSTITUZIONE *
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
(Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 1947, n. 298).
omissis
P A R T E I
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Art. 50.
Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.
omissis
La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato.
Data a Roma, addì 27 dicembre 1947
ENRICO DE NICOLA
Controfirmano:
Il Presidente dell'Assemblea Costituente
UMBERTO TERRACINI
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
ALCIDE DE GASPERI
V: il Guardasigilli GRASSI


Il diritto di petizione è considerato diritto fondamentale dell'Unione Europea e, come tale, inserito nell'apposita Carta dal Parlamento Europeo all'art.44:
« Qualsiasi cittadino, o qualsiasi persona giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro dell'Unione Europea ha il diritto di presentare una petizione al Parlamento europeo »

FIRMATO la petizione

Qual è la tua opinione?