Modifica incrocio Corso Europa/Via Timavo/Via Isonzo
Per: Sindaco Comune di Genova
Il Comitato per la Vallesturla, chiede al Sindaco di Genova di modificare la segnaletica semaforica nell'incrocio Via Isonzo/Corso Europa/Via Timavo. Si richiede l'inserimento di una temporizzazione differenziata tra le ore diurne (7.00-21.00), dove non si verificano incidenti di particolare rilevanza, e le ore notturne (21.00-7.00)dove negli ultimi anni si sono verificati parecchi incidenti mortali. Nello specifico, dalle ore 21.00, il verde sulla via Timavo, viene sdoppiato in due tempi differenziati, uno contemporaneo alla via Isonzo per chi deve andare diritto o svoltare verso il Centro ed uno esclusivo per chi deve svoltare in direzione Levante. Analogamente per Via Isonzo, dalle ore 21.00 il verde viene sdoppiato in due tempi differenziati, uno contemporaneo alla via Timavo per chi deve andare diritto o svoltare verso Levante ed uno esclusivo per chi deve svoltare in direzione Centro. (ovviamente saranno contemporanee tra loro le svolte verso sinistra) Questo comporta la modifica della segnaletica a terra sia in Via Timavo che in Via Isonzo, con la tracciatura di due corsie nell'ultimo tratto (in Via Timavo sono già presenti e in Via Isonzo lo spazio è analogo a quello di Via Timavo)e l'inserimento di due segnalatori aggiuntivi di verde con freccia verso sinistra e di doppia freccia a destra e diritta, per ciascun semaforo su Via Isonzo e Via Timavo. La programmazione poi dovrà prevedere l'accensione contemporanea dei due segnalatori nella fascia diurna e differenziata nella fascia notturna.
Queste modifiche, sostanzialmente identificano in maniera univoca la resposabilità di una eventuale collisione, mentre la situazione attuale, crea situazioni di disagio per chi deve dare la precedenza e per scarsa visibilità può azzardare la svolta ignorando l'arrivo di altri mezzi.
Tale istanza da anni è stata verbalmente indicata come fattibile dai tecnici del Comune, ma ad oggi non vi sono segnali concreti di attuazione.
Nella considerazione che a fronte di una possibile soluzione e di una attuazione realizzata in colpevole ritardo, una sola persona possa ancora restare disabile a vita o peggio perdere la vita, si impegna il sindaco ad una veloce risposta.