Provvedimento legislativo urgente che rimuova le cause che ostacolano l’ingresso nel mondo del lavoro soprattutto dei cittadini più giovani

Petizione per un provvedimento legislativo che rimuova le cause che ostacolano l’ingresso nel mondo del lavoro soprattutto dei cittadini più giovani con violazione degli articoli 3 e 4 della Costituzione
Italiana esercitandoli nelle forme e nei limiti previsti, i cittadini firmatari della presente petizione,
- nel rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, che la Repubblica Italiana riconosce e garantisce nell’art 2 della Costituzione,
- nel rispetto del diritto al lavoro di tutti, riconosciuto dall’art. 4 della Costituzione che pone a carico della Repubblica Italiana il dovere di garantire una condizione economica adeguata a far fronte alle comuni necessità dei cittadini e di restituire il diritto al lavoro promuovendo le condizioni che lo rendono effettivo.
- in ottemperanza di quanto previsto dall’art. 3 della Costituzione che stabilisce quale compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impedendo il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese
- avvalendosi delle disposizioni dell'articolo 227 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea che garantisce a qualsiasi cittadino dell'Unione europea o residente di uno Stato membro il diritto a presentare una petizione al Parlamento europeo, individualmente o in associazione con altri,
chiedono :
1. l’adozione di un provvedimento volto a creare le condizioni per il superamento delle cause che limitano il numero di nuove assunzioni con evidente ostacolo al rispetto del diritto al lavoro di tutti i cittadini e soprattutto dei più giovani
2. tale provvedimento dovrebbe apportare alcune modifiche all'attuale legislazione sul lavoro prevedendo che le aziende che assumono un numero di lavoratori, mai immessi stabilmente nel mondo del lavoro, almeno pari a quello dei dipendenti in servizio ai quali mancano non più di due anni al pensionamento, siano esonerate dal versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per quest’ultimi se l'importo corrispondente viene destinato alla remunerazione dei neo assunti; senza che ciò pregiudichi alcun diritto maturato dai lavoratori in procinto di pensionamento.
3. che i contributi previdenziali ed assistenziali non incassati vengano ristorati con i fondi raccolti grazie ad una emissione di BTP Italia destinati specificatamente ed esclusivamente a coprire il provvedimento.
4. che i primi tre firmatari della presente petizione siano ricevuti dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali per esporla di persona.

FIRMATO la petizione

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