riattivazione del servizio Parto a Domicilio erogato dall’Ausl di Modena regolamentato dalla legge regionale n. 26 del 1998
Per: Coordinatrice Gruppo Regionale Parto a Domicilio Emila Romagna
Appello e Petizione con raccolta firme per la riattivazione del servizio Parto a Domicilio erogato dall’Ausl di Modena e Carpi regolamentato dalla legge regionale n. 26 del 1998, che riconosce i “diritti della donna relativi al parto” al fine di “favorire la libertà di scelta da parte della donna circa i luoghi dove partorire e circa l’organizzazione assistenziale e sanitaria dell’evento”, “per favorire il graduale superamento dell’ospedalizzazione generalizzata” della gravidanza e del parto.
Siamo un gruppo di donne accomunate dall’aver fatto recentemente domanda per il parto a domicilio con il Servizio Pubblico, la maggior parte delle quali è stata rifiutata. Alcune di noi hanno dunque deciso di rivolgersi ad Associazioni di ostetriche private a pagamento, potendo richiedere all’Ausl solo il rimborso di una parte delle spese sostenute. Ci accomuna dunque il desiderio di far valere un nostro diritto disatteso, rendere di nuovo attivo e ben funzionante un servizio pubblico gratuito, in teoria garantito, già regolamentato dalla legge (Legge regionale n.26 del 14/08/98).
Ricordiamo, infatti, che nell’anno 2011 sono stati eseguiti 0 parti in casa col Servizio pubblico, mentre in altre città della regione (Reggio, Parma) il Servizio è attivo e funziona in modo efficace.
Desideriamo divulgare questo appello a tutti gli interessati, future mamme e famiglie che hanno avuto esperienze simili al fine di sollecitarne la riattivazione del servizio da parte dell’Azienda Usl di Modena.