Via i fascisti di Casa Pound e i nazifascisti da Roma e dall Italia
Per: Presidente della Repubblica
Via i fascisti di Casa Pound e i nazifascisti da Roma e dall Italia.
26 novembre 2012 - Via i fascisti di Casa Pound e i nazifascisti di Alba Dorata da Roma e dall Italia. Oltre agli episodi di intollerabile violenza antisemita avvenuti pochi giorni fa in Campo de Fiori a Roma e al corteo europeo nazifascista a cui è stato permesso di sfilare a fregio nei luoghi storici della Resistenza romana, sbandierando svastiche e croci celtiche, tre settimane or sono, il portavoce di CasaPound, Gianluca Iannone, alla manifestazione del 24 novembre 2012, sempre a Roma, ha finalmente espressamente dichiarato ai giornali “Vogliamo rifarci a Benito Mussolini, sia a livello filosofico , sia per come concepiva lo stato sociale”. Il comune di Roma e il sindaco Alemanno li stanno lasciando occupare da anni uno stabile in Via Napoleone III, destinandogli 11 milioni di euro per la ristrutturazione, e il cinema Augustus in Corso Vittorio Emanuele, a firma il popolo di Roma. Prima di ritrovarceli in parlamento, visto che Alba Dorata si è presentata anche alle regionali in Lombardia, ricordiamoci che l’apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta Legge Scelba, che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «faccia propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista», oppure da chiunque «pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche». E' vietato perciò la ricostruzione del PNF e del Partito dei Nazionalsocialisti (ovvero quello Nazista).