annullamento modalità di selezione e prove preselettive concorso a cattedre 2012

Il recente concorso a cattedre bandito con DDG 82\12 già in corso , prevede modalità di selezione e di reclutamento decisamente insoliti rispetto a quanto costituzionalmente previsto per i concorsi pubblici, infatti un concorso pubblico dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
1) essere pubblico:
- aperto a tutti coloro che posseggono un titolo di studio per l’accesso all’insegnamento, anche se conseguito negli anni precedenti e con regole pregresse,
2) Garantire aspettative di adeguate competenze nei settori specifici di insegnamento,
3) Garantire prove di valutazioni trasparenti e imparziali,
4) avere una graduatoria degli idonei con validità triennale,
5) essere concepito per esami e titoli con il rilascio di un’idoneità spendibile almeno come titolo.
Il ‘concorsone’ , così come invece viene oggi chiamato, non rispetta nessuna di queste caratteristiche e di per sé costituirà un costo gravoso e inutile per la collettività, teso unicamente a fornire solo probabili posti di ruolo, con decadenza delle graduatorie nel biennio successivo, senza garanzia di soluzione al problema precariato né considerazione adeguata delle graduatorie tuttora esistenti.
Ancor più pesantemente, grava sulla collettività il costo aggiunto della prova preselettiva e delle modalità di selezione operate attraverso test, che non rappresentano affatto le competenze richieste in ingresso a un docente e finiscono per precludere l’accesso proprio a coloro che magari avrebbero competenze e meriti validi ai fini del superamento concorsuale.
Per tali motivazioni e soprattutto per l’esercizio della preselezione attraverso test, si richiede l’annullamento delle appena propinate prove di accesso al concorso con la revisione dell’impianto organizzativo generale

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