LISTE DI MOBILITA' (L. 236/93) IGNORATA DALLA LEGGE DI STABILITA' 2013
Per: Ministero del lavoro
Dalla Legge di stabilità 2013, non è stata prevista la proroga della normativa che sanciva la possibilità di richiedere, da parte del lavoratore cessato con licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo (Legge 236/93) , l' iscrizione nelle liste di mobilità
Allo stesso modo non è stata rinnovata la norma che consentiva alle aziende che avessero assunto tali lavoratori dal 1° gennaio 2013, di godere degli speciali incentivi consistenti nella riduzione degli oneri previdenziali nella misura prevista per gli apprendisti.
Una grossissima fetta di lavoratori licenziati dalle ditte per giustificato motivo oggettivo con meno di 15 dipendenti verrà tagliata fuori dalle nuove possibili assunzioni. Alle ditte non conviene più assumere! Gli incentivi previdenziali erano sostanziosi: 12 mesi di aliquota al 10% per i contratti a tempo determinato con successivi 12 mesi sempre al 10% in caso di trasformazione del rapporto a tempo indeterminato, oppure 18 mesi nel caso di assunzione diretta a tempo indeterminato. Le citate agevolazioni restano in piedi solo per coloro che provengono da ditte che hanno effettuato la procedura di mobilità (Legge 223/91). La notizia è da panico! Il mercato del lavoro è destinato a paralizzarsi più di quanto non lo sia ora.