Mantenimento delle promesse dei candidati premier in caso di elezione
Per: Parlamento
Ormai le prossime elezioni politiche sono alle porte e siamo come di consueto davanti al solito teatrino delle promesse che ciascun candidato a primo ministro avanza, nella speranza di convincere (o prendere in giro) quanti più elettori e contendersi così il maggior numero di voti.
Come cercare di porre fine a questo ciclico scempio?
Alla propria candidatura, il candidato primo ministro (assieme al proprio partito, movimento, ecc...) deve presentare un'agenda dettagliata con gli impegni che intende prendere e risolvere; ciascun punto dovrà essere sostenuto da numeri, idee credibili e realizzabili.
Tale agenda dovrà esser esaminata da una commissione selezionata ed imparziale che ne comprovi la veridicità e la realizzabilità di ogni suo punto; se approvata l'agenda deve essere depositata e rispettata in caso di elezione.
Nel caso in cui l'eletto primo ministro non rispetta, o non da nemmeno inizio al processo di risoluzione degli impegni presi nella propria agenda (salvo cause di forza maggiore non ad egli imputabili) esso è soggetto a reato di truffa ai danni dei cittadini.
Sosteniamo la credibilità del nostro paese affinché si possa riallineare con il resto dell'Europa.