sospensione o rinvio esame istituzione Registro delle Unioni Civili a Ragusa
Per: Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa; al Sindaco di Ragusa;ai Capi Gruppo delle Forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale.
Richiesta motivata perché sia sospeso o rinviato l’esame della proposta di Delibera della G.M. per la istituzione del Registro Amministrativo delle Unioni Civili e di approvazione del Regolamento
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa
Al Sig. Sindaco di Ragusa
Ai Sigg. Capi Gruppo delle Forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale
Oggetto: proposta di Delibera per la Istituzione del Registro Amministrativo delle Unioni Civili. Approvazione Regolamento – seduta del Consiglio comunale di Ragusa del 28 gennaio 2014.
I sottoscritti
r i l e v a t o
che il Consiglio Comunale sarà chiamato a deliberare nella seduta pubblica del 28 gennaio p.v. sulla proposta della Giunta di istituire il “Registro Amministrativo delle Unioni Civili” e di approvazione del Regolamento,
c o n s i d e r a t o
che in ragione del suo specifico contenuto (interventi di tipo amministrativo in favore delle Unioni civili); per le sue implicazioni in tema di status delle persone; per la sua interferenza con la vigente legislazione in materia anagrafica e di stato civile e per la sua scontata incidenza in tema di politiche e di servizi per la Famiglia, appare opportuno e doveroso che la proposta di delibera sia preceduta da una ampia e generale riflessione e da un adeguato confronto pubblico che veda direttamente coinvolta la cittadinanza in tutte le sue espressioni e le sue sensibilità;
che l’istituzione del Registro in parola, per le conseguenze che potranno derivarne in tema di erogazione di prestazioni pubbliche, anziché risolvere rischia di creare nuove discriminazioni, in questo caso a danno della Famiglia, in quanto titolare di diritti e di doveri di fronte alla legge con rilevanza negoziale pubblica;
che tale rilevanza è del tutto assente nel caso delle “Unioni civili”, figura non contemplata dalla legislazione nazionale;
che, in ogni caso, la previsione di un consolidato rapporto coinvolgente interessi meritevoli di tutela non è affatto riconoscibile nel corpo delle disposizioni del Regolamento (oggetto della proposta di delibera), ben valutato il fatto che l’iscrizione al registro delle unioni civili può realizzarsi (art. 3, n. 2) a ‘semplice domanda’, ‘senza previa richiesta di tempi minimi di coabitazione’ e ‘senza certi e verificabili criteri di verifica e di controllo’;
che il Consiglio comunale non sembra avere competenza all’Istituzione di un Registro rappresentativo di uno status giuridico personale, quale indiscutibilmente è l’ “Unione civile”, tenuto conto che le attribuzioni di tale organo sono tassativamente stabilite dalla legge e tra queste non ve n’é alcuna cui possa ricondursi l’istituzione del Registro in parola;
che a fronte di iniziative, come quella in argomento, di dubbio valore giuridico e prive di reale efficacia, altre questioni, davvero urgenti e di portata generale, impongono che siano affrontate con pari rapidità e priorità nel contesto del Welfare comunale, quali: la crescente insufficienza del reddito familiare a far fronte alle necessità dei suoi componenti; la previsione e l’imposizione di carichi fiscali gravanti sui bilanci familiari, di varia natura e di nuovo conio; la preoccupazione per la precarietà di molte situazioni lavorative e la crescente disoccupazione dei giovani e dei meno giovani; la fuga dei giovani dalla terra natia, che non agevola i loro progetti di vita; la fatica di accudire in ambito familiare i malati, gli anziani, i disabili, i bambini; la crescente richiesta di sostegno alle funzioni genitoriali ed alla vita di coppia; la difficile armonizzazione dei tempi del lavoro e dei tempi della famiglia, nella prospettiva di restituire libertà e dignità ad entrambi i contesti; l’urgenza della ricostruzione di alleanze educative, anche in ambiente scolastico, a tutela del futuro della società civile e di intere generazioni di futuri adulti; la necessità di strumenti di auto e mutuo aiuto familiare che incrementino la coesione sociale; il calo delle nascite, l’elevato numero di separazioni e aborti e la mancanza di adeguati interventi pubblici di prevenzione e sostegno, anche culturale, alla procreazione e alla genitorialità; le chiusure di esercizi e imprese nel territorio, che portano con sé disoccupazione, indigenza e problematiche sociali;
che tanto dovrebbe indurre a una più approfondita e meditata disamina delle questioni in gioco, non ponendo limiti ma anzi favorendo il più ampio confronto pubblico;
c h i e d o n o
che il Sig. Presidente del Consiglio Comunale, il Sig. Sindaco e i Sigg. Capi Gruppo delle forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale, dando prova di responsabilità, vogliano attivare i Loro Uffici o poteri perché sia opportunamente rinviato o sospeso l’esame della proposta di Delibera in oggetto onde consentire che sulle questioni che formano oggetto o implicate dalla proposta di Delibera in parola si apra un ampio e approfondito confronto con e fra le diverse sensibilità e le diverse espressioni organizzative, civili, politiche e religiose, della Città.