INTERVENTI RADICALI A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA E DELL’ITALIA – PROPOSTA TOSATO
Per: Tutti i cittadini italiani
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
DOTT. GIORGIO NAPOLITANO
Illustrissimo Signor Presidente,
Le scrivo per esporle alcune mie considerazioni sulla difficile situazione economica italiana, di cui Lei si è ampiamente soffermato nel suo discorso di fine 2013 ed inizio 2014. Lei ha espresso il disagio di molte persone che hanno perso il lavoro e non ne trovano di nuovo, cosa che riguarda sia individui di mezza età ma anche, purtroppo, i giovani.
Tale situazione è molto preoccupante perché, come Lei ha accennato, il suo protrarsi potrebbe essere, ed è, motivo non soltanto di ripercussioni di carattere psicologico per l’individuo singolo, ma anche di tensioni che possono sfociare in disordini sociali. A fronte di ciò convengo che debbano essere attuate importanti riforme. Quello su cui però metterei l’attenzione è sulla necessità di dare seguito a riforme più incisive e radicali, rispetto a quelle di cui si parla in questo periodo, pur utili ma sostanzialmente inefficaci rispetto all’entità dei problemi economico-occupazionali che oggi ci affliggono. Oggi lo Stato italiano spreca fiumi di denaro nella spesa pubblica, ed è poi costretto ad imporre nuove tasse continuamente, in proporzione al continuo aumento della spesa stessa, sia al contribuente privato che alle Aziende. All’interno della spesa pubblica c’è un capitolo importante che riguarda il pubblico impiego: lo Stato spende cifre folli per gli stipendi dei dirigenti, a tutti i livelli, ed in tutte le Pubbliche Amministrazioni (ASL, COMUNI, REGIONI, PROVINCIE, STATO, MAGISTRATURA, SCUOLA, UNIVERSITA’, Enti di ogni genere, ecc.). E non mi riferisco soltanto agli stipendi dei super-dirigenti, quanto piuttosto all’esercito di dirigenti pubblici che hanno stipendi alti, mediamente intorno a 100.000,00 euro/anno. Il loro numero è impressionante! Ed è qui che lo Stato spende cifre da paura.
Soltanto nelle ASL, per fare un esempio, Lei saprà che mediamente c’è 1 dirigente ogni 5 dipendenti; a prescindere dall’assurdità di avere così tanti dirigenti a fronte di così poco personale esecutivo di comparto, il dirigente nelle ASL prende mediamente 6.000 ÷ 8.000,00 euro mensili netti!!!!! E’ UNA FOLLIA PER LE ESIGUE CASSE DELLO STATO. ED E’ SOPRATTUTTO UNA ENORME INGIUSTIZIA SOCIALE QUANDO SI PENSI A QUANTI NON HANNO LAVORO E DI CHE VIVERE!
INDIGNA ANCHE IL FATTO CHE IN QUESTI ANNI C’E’ STATA UNA ABNORNE PROLIFERAZIONE DI INCARICHI DIRIGENZIALI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SENZA CHE DI FATTO CI SIA STATA LA REALE NECESSITA’, ED E’ VERGOGNOSO E SCANDALOSO CHE I SOLDI PUBBLICI VENGANO SPESI PER STIPENDI COSI’ ALTI, IN CONSIDERAZIONE SOPRATTUTTO DELLA PRECARIA SITUAZIONE ECONOMICA IN CUI VERSA IL PAESE.
Non entro nel merito della qualità del lavoro svolto dai dirigenti pubblici, ma è profondamente sbagliato che i soldi pubblici vengano utilizzati per stipendi che vanno oltre una soglia più che sufficiente a garantire un tenore di vita da benestante; siamo oggi in una situazione nella quale ci sono moltissimi dirigenti super pagati da una parte, e dall’altra le pubbliche amministrazioni che non possono più assumere personale e/o addirittura pagare gli attuali dipendenti. Le Aziende private hanno iniziato a tagliare gli stipendi dei propri dipendenti, cosa discutibile se si tratta di stipendi già bassi; ma non è il caso che lo Stato inizi a tagliare gli stipendi dell’esercito di dirigenti pubblici?!
Io credo che sia necessaria una radicale RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO che ponga un limite agli stipendi dei pubblici dipendenti, siano dirigenti o meno: propongo la seguente RIFORMA degli stipendi del pubblico impiego: lo stipendio massimo per tutti i dirigenti, di qualunque livello o Ente Pubblico essi siano, sia di 3.500,00 euro mensili netti, tutto compreso, per gli stipendi più alti ed in proporzione a diminuire per gli stipendi via via inferiori. Credo sia più che dignitoso! In questa direzione devono allinearsi anche le pensioni dei dirigenti pubblici, sia quelle già in essere che quelle future.
Con questi provvedimenti il risparmio delle Amministrazioni pubbliche sarebbe ENORME!
Con il denaro risparmiato si potrebbero attuare gli interventi che sono indilazionabili:
1. sgravio quasi totale delle tasse alle Aziende per il personale dipendente
2. finanziamento e dotazione di nuovo personale alle Istituzioni per la sicurezza del cittadino (Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardie Forestali, Protezione Civile, ecc.)
3. finanziamento e dotazione di nuovo personale alle Istituzioni preposte a fa rispettare le leggi (Magistratura, Guardie Carcerarie, ecc.)
A proposito di Giustizia io sono d’accordo che andrebbe riformata, non però per gli stessi motivi di coloro che credono che la Magistratura si sia accanita contro determinate persone e che ritengono che i processi vanno avanti a rilento per negligenza, quanto piuttosto per le seguenti condizioni reali in cui si trovano i Tribunali ad operare:
a. carenza cronica di personale
b. carenza di servizi e strutture adeguate
Io non so se questa situazione di carenza cronica di personale e strutture dei Tribunali, dovuta ad un vuoto legislativo, sia intenzionale, certo non giova al cittadino. La riforma della Giustizia deve fare in modo che ci sia certezza del diritto, soprattutto nei confronti di chi ruba milioni. Oggi assistiamo purtroppo, grazie ai motivi suddetti, ad una situazione in cui in galera ci vanno soltanto i ladruncoli di polli.
La mia PROPOSTA completa la può leggere nel mio blog: http://proposta-tosato.blogspot.it
Con ossequio Le porgo i più sentiti e calorosi saluti
Scorzè, 08.02.2014
Arch. Armando Tosato
