Riforma dei Convitti Nazionali
Per: Parlamento, Primo Ministro, Ministro M.I.U.R
I Convitti Nazionali sono Istituzioni statali, amministrate da un "Consiglio d'Amministrazione", i cui componenti sono di nomina pubblica da parte del Comune, della Provincia, del M.I.U.R., del M.E.F., etc ... come regolamentato dal Regio Decreto n. 1054 del 1923.
Il Personale Docente, Amministrativo e Educativo operante nei Convitti è Personale statale e segue le stesse procedure di individuazione e nomina della Scuola pubblica.
Queste rilevanti realtà "Sociali" ospitando numerosi Studenti in regime di convittualità: ossia offrendo loro vitto, alloggio e l’opportunità di frequentare ogni grado di Scuole, oltre a garantire il diritto all’Istruzione, sono anche un presidio sociale e di legalità in aree del Paese di disagio socio-economico.
Il “Servizio Educativo” caratterizza la particolarità dei Convitti provvedendo con i suoi Operatori chiamati “Istitutori” o “Educatori” a tutte le attività culturali, sportive e ricreative extra-curriculari, svolte nel pomeriggio dalla maggioranza degli Studenti fino alle ore 17,15 circa ed anche durante il fine settimana per gli Studenti residenti nell’Istituto.
Eppure queste Istituzioni Statali dal punto di vista normativo sono sostanzialmente rimaste ferme ad una concezione arcaica ed autoritaria della Società non essendosi adeguate alle varie riforme democratiche che regolano attualmente la Scuola pubblica.
Infatti pur occupando immobili statali, percependo finanziamenti pubblici, e impiegando Personale statale, purtroppo ancor’oggi, nel “Consiglio d’Amministrazione” mancano le ‘componenti democratiche’ che invece sono espresse nei ‘Consigli d’Istituto’ della scuola pubblica.
Dal punto di vista finanziario il “bilancio economico d’esercizio” dei Convitti è composto oltre che dal finanziamento pubblico, dalle “rette” pagate dalle famiglie degli Studenti, ed altri tipi di finanziamenti, raggiungendo spesso cifre ragguardevoli. A causa di illeciti amministrativi il Consiglio d’Amministrazione viene sospeso e la gestione viene affidata ad un “Commissario straordinario”. In caso di commissariamento gli spazi, le tutele e il controllo democratico, già fortemente inadeguato a causa della vetusta normativa vigente, viene ulteriormente ridotto.
Da questo ne deriva anche una inderogabile esigenza di Trasparenza di queste Istituzioni Statali, nel pubblicare il loro “Bilancio economico d’esercizio” sul relativo sito web, esigenza purtroppo non osservata da troppi Convitti.
Per questo chiediamo anche a te di firmare questa petizione per l'adeguamento della normativa sui Convitti alla Scuola pubblica con l'Istituzione di Organi collegiali democraticamente eletti e l’obbligo di pubblicazione del “Bilancio economico d’esercizio” !
|
Firmato la petizione
34
Persone
Il vostro sostegno è molto importante. Sostenere questa causa. Firma la petizione.
|