Non chiudeteci il Billiard di Busto Arsizio - Varese
Per: Immobiliare Ada s.p.a, prefetto di Varese, Tribunale di Milano, Tribunale di Busto Arsizio, Agenzia dei beni sequestrati per mafia
Amici, questa volta non c'è niente di scherzoso.
Il Billiard rischia di chiudere.
A causa della totale inadempienza delle istituzioni, 8 persone rischiano il posto di lavoro e il locale di cessare definitivamente l'attività.
Volete sapere il perché? Eccolo (ci vuole qualche minuto, ma per noi è importante):
Come molti di voi sapranno, circa 4 anni fa il Locale è stato sequestrato, insieme ad altri beni, a margine di un'inchesta per 'ndrangheta. In fase processuale la società che deteneva il Billiard è stata restituita ai legittimi proprietari, in quanto estranei ai fatti, ma, colpo di scena, il Locale viene scorporato dalla Società che lo possedeva (un po' come se vi sequestrassero la macchina e ve la restituissero senza una portiera, visto che la macchina è vostra, ma la portiera no...).
A questa assurda decisione sono seguiti altri due gradi di giudizio, in cui non è stato comunque possibile liberare il Locale. La definitiva confisca risale a marzo 2014 e per più di un anno l'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata (A.N.B.S.C.) non è mai venuta a prendere possesso del bene. Questa assenza ha causato l'impossibilità da parte di noi del personale di costituirci in cooperativa e rilevare il Billiard in affitto di azienda gratuito, come da nostro diritto sancito da un decreto legge che tutela i dipendenti delle attività confiscate.
Inoltre, negli anni 2011 e 2012 (competenza del Tribunale) e da marzo 2014 ad oggi (competenza di A.N.B.S.C.), nessuno ha mai provveduto al pagamento dell'affitto al Proprietario dell'Immobile.
Proprietario che ci ha negato la possibilità di subentrare in via privata come locatari, dichiarando chiaramente che non si fida di noi.
Proprietario che è disposto a rinunciare a tutto il credito accumulato nei confronti del Locale (oltre 230.000 €!), facendo chiudere un'attività e facendo così automaticamente perdere i crediti che altri creditori più piccoli vantano.
Proprietario che, pur di cacciarci via ha messo a disposizione operai e un capannone in cui tenere tutto ciò che attualmente si trova all'interno del Locale...
Oltre a questo Danno, la Beffa: A.N.B.S.C. nega di prendere in carico il personale del Billiard. Noi rischiamo di rimanere, oltre che senza lavoro, senza TFR e senza le tredicesime e quattordicesime degli anni 2011, 2012, 2014 e 2015, visto che dal Tribunale era stato disposto che ci venissero sospese. Avete idea di quanti soldi siano? Solo per quanto riguarda chi scrive, si tratta di più di 20.000 €!
In tutti questi anni abbiamo resistito, portando avanti l'attività con amore e serietà. Ci siamo rinnovati, abbiamo aggiunto nuove cose, abbiamo cercato di far valere la nostra professionalità in un mare di locali tutti uguali. Una volta eravamo in 12 e ora siamo rimasti in 8 dipendenti. Abbiamo sempre creduto che la Giustizia avrebbe avuto la meglio sulla malagestione all'italiana e che presto o tardi tutto si sarebbe sistemato, ma così non è stato.
In questi giorni caotici ci stiamo arrabattando tra associazioni, sindacato, avvocato, giornali, radio e tv: Noi non vogliamo chiudere!
Vi preghiamo di diffondere questo messaggio a quante più persone possibili e, se volete, venite a trovarci e a firmare la nostra petizione. Grazie di cuore.
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Firmato la petizione
66
Persone
Il vostro sostegno è molto importante. Sostenere questa causa. Firma la petizione.
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