DISABILITA' : ART. 14 LEGGE 328/2000 CHE CONSENTE A TUTTE LE FAMIGLIE DI RICHIEDERE AL PROPRIO COMUNE DI RESIDENZA, AL SINDACO, CON UNA SEMPLICISSIMA LETTERINA DI PREDISPORRE L' ART. 14 IL PROGETTO INDIVIDUALE DI VITA DEL PROPRIO FIGLIO DISABILE.
QUESTA PETIZIONE VUOLE DENUNCIARE L'ASSENZA DELLA IMPOSTAZIONE DEL PROGETTO INDIVIDUALE.
LE AMMINISTRAZIONI LOCALI ( COMUNE DI RESIDENZA, ASL, FIGURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE ) NONOSTANTE LE RIPETUTE RICHIESTE DELLE FAMIGLIE NON RISPONDONO.
LA FAMIGLIA E' COSTRETTA A INTRAPRENDERE LE VIE LEGALI SE VUOLE RICONOSCIUTI I PROPRI DIRITTI.
LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ANCONA N. 893/2016 (ALTRE VI SONO STATE) CI DÀ "MAGGIORE CORAGGIO PER AFFRONTARE LE BATTAGLIE QUOTIDIANE E APRE I CUORI ALLA SPERANZA".
VOGLIAMO LE LEGGI PER ESSERE LIBERI DICEVANO GLI ANTICHI ROMANI E NOI ABBIAMO LE MIGLIORI LEGGI AL MONDO IN TEMA DI DISABILITA E LE PEGGIO APPLICATE E NON APPLICATE.
CHIEDO DI FIRMARE QUESTA PETIZIONE E VIGILARE SULLA CAPACITÀ DEGLI ENTI LOCALI DI FARSI CARICO DELLA TUTELA DEI NOSTRI DIRITTI.
Copio e incollo un mio intervento pubblicato dal giornale LA NAZIONE del 24 Aprile 2016 dal titolo DISABILI E SPERANZE.
Inviato da iPad
Pisa, 9/04/2016
DISABILITÀ: COME USARE MEGLIO LE RISORSE PUBBLICHE. ARTICOLO 14 LEGGE 328/2000
UN FARO DI SPERANZA PER MOLTE FAMIGLIE CHE HANNO FIGLI DIVERSAMENTE ABILI.
Vale la pena intervenire per portare un contributo al mondo della disabilità pisana.
Vogliamo le leggi per essere liberi dicevano gli antichi romani e noi in Italia abbiamo le migliori leggi al mondo in tema di disabilità e le peggio applicate o non applicate, un sistema che è incapace di tradurre le norme, le leggi, i diritti in esigibilità lasciando le famiglie, le persone con disabilità in una condizione spesso di emarginazione, di segregazione, di abbandono e di solitudine.
Si, a partire dall’art. 14 della legge 328 del 2000 non conosciuta dalle famiglie che hanno figli diversamente abili e che può liberare la voce delle famiglie.
I nostri ragazzi hanno diritto a una vita quanto più possibile indipendente, il progetto individualizzato previsto dall’art. 14 della Legge 328 del 2000 può garantirgliela.
Dove è stata applicata ha consentito di instaurare un dialogo reciproco tra beneficiari ed amministrazioni con risultati importanti.
Vorrei riportare uno stralcio della intervista ( puntata di Fai Notizia di lunedì 21 marzo 2016 conduttrice Daniela Sala Radio Radicale ) del Presidente nazionale Anffas Roberto Speziale, uomo forte, illuminato e un vero fuori classe, perché la ritengo molto importante, un faro di speranza per molte famiglie che hanno un figlio diversamente abile: l’art. 14 della legge 328 del 2000 consente a tutte le famiglie di richiedere al proprio Comune di residenza con una semplicissima letterina di predisporre l’art. 14 il progetto di vita, nel progetto di vita che è il progetto individuale molto interessante molto importante, con un approccio del tutto disciplinare le figure sanitarie sociali, sociosanitarie, il Comune e la famiglia analizzano quello che serve a quella persona nella propria fase di vita, nel proprio contesto affinché vi siano una serie di supporti e di servizi e quello che viene scritto dentro questo progetto, deve essere ben fatto, diventa un diritto soggettivo perfetto, termine apparentemente difficile, ma significa che quel diritto che è scritto lì il cittadino ha tutti gli strumenti affinché venga utilizzato.
Abbiamo una sentenza del Consiglio di Stato che dice addirittura, questo oggi è molto importante, che nessuno può opporre il fatto che non vi siano risorse sufficienti. Spesso accade che quando andiamo a parlare con i sindaci ci dicono che sono molto attenti, molto vicini, molto sensibili ma non ci sono i soldi, ed è una grande presa in giro perché avere la sensibilità della pietà non sappiamo di cosa farne. Le persone disabili hanno bisogno di supporto, hanno bisogno di sostegno, hanno bisogno di servizi, redatto l’articolo14 della legge 328 nessuno ci può dire che non ci sono i soldi vuol dire che i soldi li toglieranno ad altro, alle feste, ai fuochi d’artificio, a delle cose improprie, non voglio andare oltre per amore di patria, ma sappiamo come si utilizzano in Italia le risorse pubbliche e quelle risorse magari le mettiamo per garantire qualità di vita alle persone con disabilità, qualità di vita ai loro genitori e familiari e forse diventiamo un paese migliore e più civile.
Luciano Luci
Indirizzo: Luciano Luci
Via Raffaello Sanzio, 18/b
Tel. 050530748 Cell. 3317164827
. E-mail:
[email protected]