: "Manifesto per la tutela del territorio di Segrate"
Per: Comune di Segrate
MANIFESTO PER LA TUTELA DEL TERRITORIO
Il territorio va tutelato, preservato e gestito in modo oculato in quanto bene scarso e non riproducibile
- In questi giorni FAI e WWF (Dossier Consumo del Suolo 2012 - TERRA RUBATA – Viaggio nell’Italia che scompare) segnalano come le lobby del cemento e del mattone stiano erodendo tesori naturalistici e paesaggistici, terreni agricoli e spazi di aggregazione sociale al ritmo di 75 ettari al giorno.
- Anche a Segrate il Piano di Governo del Territorio (PGT), che è in fase di approvazione, persegue il solo obiettivo di nuove urbanizzazioni, trasformando le ultime aree agricole rimaste in aree edificabili.
- Eppure vi è un generale ed accentuato rallentamento dell’economia del settore immobiliare (ampiamente documentato dai mass media) con tempi di vendita, affitto e realizzo di nuove edificazioni sempre più dilatati. A Segrate, numerose sono le concessioni edilizie rilasciate di cui i proprietari non si sono ancora avvalsi, numerosi sono i cantieri aperti, alcuni dei quali bloccati da fallimenti, numerosi ancora le abitazioni e gli edifici industriali e del terziario vuoti.
- Eppure, ancora, la popolazione a Segrate è stabile da quasi trent’anni.
In una situazione siffatta appare indispensabile la massima oculatezza nel pianificare nuove edificazioni. Esse devono essere:
• contenute al minimo,
• inserite in un progetto di pianificazione urbanistica (viabilità, servizi, ecc.) che tenga conto degli attuali e dei previsti problemi e disagi che caratterizzano e caratterizzeranno il territorio di Segrate,
• distribuite su un arco di tempo adeguato, tenendo in attenta considerazione fattori di ordine finanziario, di impatto sulle infrastrutture, di pubblica utilità e di reale utilità ai fini del soddisfacimento di un bisogno abitativo della popolazione attuale.
Di conseguenza chiediamo all’Amministrazione di:
- procedere ad un censimento degli edifici civili, industriali e commerciali sfitti o altrimenti inutilizzati.
- procedere ad un attento riesame delle concessioni in essere al fine di valutare se abbiano avuto piena esecuzione per quanto concerne le cessioni di suolo, la realizzazione di opere pubbliche, il pagamento degli oneri di urbanizzazione, il rispetto delle tempistiche di edificazione e, quindi, se siano tuttora valide o se non siano da revocare.
- fare un attento esame dello stato dei flussi di traffico, dell’aria, del rumore, delle acque e, di conseguenza, approvare i relativi piani per il miglioramento della qualità della vita dei Segratesi.
E soprattutto chiediamo che ulteriori consumi di suolo possano essere adottati solo se i progetti attualmente approvati sono completati in misura non inferiore all’80% e se ciò serva a soddisfare un fabbisogno abitativo delle future generazioni segratesi.
Una crescita di edifici rapida, dirompente e senza pianificazione urbanistica comporta disagi, danno economico, peggioramento della qualità della vita e impoverimento della popolazione tutta.
I criteri di gestione del territorio finora perseguiti devono essere abbandonati e sostituiti da criteri più lungimiranti affinché Segrate non continui a perdere identità, carattere e ricchezza.