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contro la nuova centralina idroelettrica all'Alpe Devero
, para Provincia VCO, Regione Piemonte,Comune di Baceno, Comune di Domodossola,Parco Veglia Devero
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Comentário
anna s.
firmo anche per il caro don romeo che se fosse ancora con noi avrebbe fatto una marcia di sensibilizzazione per farci firmare.
mauro r.
una centrale idroelettrica all'Alpe di Devero - che è un'oasi naturalistica- è troppo invasiva!
Alessandro S.
Non c'é solo questo, andrebbe riesaminata tutto la situazione dell'area di pre-parco
carlo m.
Alcuni mondi vanno conservati. Non vi sono ragioni pubbliche e, tantomeno, private per intaccare queste oasi. Il territorio del nostro paese è già sufficientemente massacrato.
tullio c.
il devero non si tocca,la natura va protetta e rispettata
Maurizio .
NON ROVINIAMO UN ULTIMO PARADISO!
Scilla T.
no alla centralina...no no no
ivana c.
salviamo cio che ci resta per salvarci
mario g.
Io e tutta la mia famiglia esprimiamo il piu' forte dissenso per tale iniziativa che modifica quanto un parco dovrebbe tutelare
Uriel J.
-
PAOLO S.
ma l'alpe devero non è un sito protetto?, no ci snono enormi problemi di dissesto idrogeologico?
Jürgen V.
E' una vergogna che rovinino tutto il paesaggio e che tolgano l'acqua ai torrenti. L'ambiente deve essere protetto, non deturpato!
Silvana M.
E' una vergogna che si facciano queste centrali idroelettriche che deturpano l'ambiente e portano via l'acqua ai nostri torrenti. Anche in Val Bognanco ne continuano a fare e non solo ora vogliono portare l'elettricita' a San Bernardo, rovinando tutta la parte bella sotto e viicino alla chiesetta mettendo dei piloni enormi per una tensione di almeno 15.000 wolts. Oltrettutto abbiamo gia' l'alta tensione d
Giovina L.
basta con le centraline ce ne sono già tante in quella zona
DAVIDE B.
è complesso l'equilibrio fra esigenza energetica, esigenze della natura ed esigenze di spazi incontaminati in cui l'uomo ritrova se stesso. Le intenzioni di chi opera nel settore delle energie alternative sono buone, ma è anche necessario preservare spazi in cui l'uomo incontra la Natura. Se mancano questi spazi, l'uomo rischia di perdere il contatto con una realtà che è sensibilmente superiore al fine utilitaristico a cui l'uomo troppo spesso fa riferimento come unico scopo. Il rischio è quello di perdere di vista altre prospettive che ampliano il significato della relazione uomo-Natura, ma anche uomo-uomo. Resta il problema cruciale dell'impatto dell'umanità sulla natura, dell'uso delle risorse e dello stile di vita. Problema che forse non si risolve con l'aumento, ma probabilmente con la consapevolezza e la partecipazione responsabile.
raffaella g.
chi troppo vuole nulla stringe ...meditate speculatori, meditate..
Gualtiero G.
Basta con le "ricorse" ad investimenti privati in aree di interesse pubblico
MARINELLA P.
perchè rovinare un posto cosi bello da sembrare un "paradiso"?
TUMIATI A.
Cari amici,
FRANCO F.
SEMPRE A DISPOSIZIONE X FATTACCI DEL GENERE GRAZIE
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