Razões de quem assinou : violazione del 2° comma dell’art. 54 della Costituzione della Repubblica Italiana, a mezzo di barzelletta oscena narrata in sede pubblica e nell’esercizio delle funzioni di Capo del Governo italiano.

Razões para assinar. O que dizem os signatários.

A opinião e razões dos signatários da Petição: violazione del 2° comma dell’art. 54 della Costituzione della Repubblica Italiana, a mezzo di barzelletta oscena narrata in sede pubblica e nell’esercizio delle funzioni di Capo del Governo italiano., para Presidente della Repubblica

Nome	Comentário
paola c.	forse vado a prostituirmi, che mi fate un bonifico?
Priscilla F.	Mi offende e mi umilia sapere di essere rappresentata in Italia ed all'estero da un omuncolo triste e squallido di questa fattezza
emanuele m.	finiamola con questa comicità di stato!
CATALDO T.	con un capo di governo così c'è da vergognarsi di essere italiani
SALVATORE C.	Affinchè un guitto ridicolo e senza scrupoli non governi più il nostro paese
carla s.	io mi vergogno di essere italiana
Bruna R.	non se ne può più.....
Cristina R.	Come rimanere indifferenti di fronte a tali continui spettacoli offensivi?! Mi sento violentata nella mia persona e nella mia dignità!
ornella b.	non se ne può più!Siamo un popolo ferito!
Linda C.	Perfavore, si prenda qualche provvedimento
Tiziana M.	Non c'è più nulla da commentare, personalmente è tutto talmente assurdo che stento a credere si possa continuare così!
bianca f.	è la goccia che fa traboccare un vaso già pieno da troppo tempo
ilenia n.	adesso basta
Maurizio B.	"Fora dai ball"
Antonio L.	Un capo del Governo deleterio
PIETRO M.	non ne possiamo piu di essere gli zimbelli d'europa
federica f.	Egregio Presidente Napolitano, nella nostra qualità di cittadine e di cittadini di questo Stato Italiano, segnaliamo una per noi patente violazione del dettato costituzionale che al 2° comma dell’art. 54 della nostra Carta recita: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed ONORE”. Da tempo l’attuale Presidente del Consiglio si produce in battute e lazzi offensivi all’indirizzo delle donne e da tempo la reazione a simili comportamenti incivili produce segnalazioni e lamentele. Qui però si è passato ogni limite. L’oscenità manifesta si accompagna alla presenza di cittadini in fascia tricolore, avviene dunque nel corso di una seduta alla quale il Signor Berlusconi non partecipa da privato cittadino, nel salotto di casa o in un privé d‘infima categoria, ma a Palazzo Grazioli, in un contesto pubblico e nell’esercizio di quelle funzioni che a tutt’oggi con decoro e ONORE avrebbe il dovere di svolgere. In patente contrasto con taluni obiettivi del suo stesso governo, che tramite la Ministra per le Pari Opportunità Mara Carfagna ha firmato un Protocollo d'intesa con l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria per il controllo e il ri
enrica n.	non se ne può più
angelo m.	Non possiamo più sopportare le continue offese al decoro e all'onore della nostra Repubblica.
jonathan a.	Vergogna.

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