Razões de quem assinou : Per il diritto ad una libera ricerca scientifica nell’Università italiana

Razões para assinar. O que dizem os signatários.

A opinião e razões dos signatários da Petição: Per il diritto ad una libera ricerca scientifica nell’Università italiana, para Francesco Profumo, Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca

Nome	Comentário
Alessandro M.	Università di Pisa
Anne S.	Università di Siena
Silvia B.	Università di Bologna
Annangel G.	Università degli Studi di Bari "Aldo MOro"
Adriana T.	Università degli Studi della Basilicata
Achille S.	professore associato - Università di Torino
Andrea M.	Università di Firenze
Pier S.	Ricerca libera, Libero Pensiero.
Marcello A.	vogliamo una ricerca non autoreferenziale ma libera ed utile per l'avanzamento della nostra società nazionale
Federico G.	Università degli Studi dell'Aquila
Roberto G.	Non c'e' liberta' di ricerca se ti dicono che la tua proposta deve farsi da parte per lasciare spazio a quella di un'altra, senza alcuna valutazione di merito.
Claudio B.	sono stanco di presentare progetti e trovarmi fuori dei finanziamenti, quando i soliti noti sono finanziati ancora una volta....
Fabrizio S.	Sono molto d'accordo. La "preselezione" locale è quanto di meno meritocratico - e di più corporativistico - si possa concepire sul piano del finanziamento di progetti di ricerca _nazionali_. Ci sarebbe poi da eccepire anche sul fatto che ormai i PRIN sono diventati, di fatto, l'unica forma di finanziamento alla ricerca universitaria (specialmente a quella di base o di ambito 'umanistico'), ma è ovvio che essi possono soddisfare soltanto una minima parte dei progetti presentati. Di conseguenza, tutti coloro che ne vengono esclusi - o che semplicemente non hanno da realizzare progetti per i quali occorrono centinaia di migliaia di euro - devono finanziare le loro ricerche di tasca propria.
Rosario M.	Condivido in pieno la petizione
Amedeo D.	Università della Tuscia
Marina C.	questo bando risponde alle esigenze della società dello spettacolo e del commercio e mortifica la ricerca tutta sottoponendola al "mercato" e a una prospettiva di breve tempo, in genere miope e distorta.
Amalia S.	già Università Federico II Napoli, ora in pensione.
Andrea A.	Università di Salerno
Vincenzo M.	Seconda Università di Napoli
Marco C.	Università degli Studi dell'Insubria

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