Petizione Pubblica
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A opinião e razões dos signatários da Petição:
Contro l'obbligo delle 24 ore nella secondaria
, para Parlamento
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Comentário
Marco P.
Lasciate in pace la scuola pubblica. Le avete fatto già abbastanza male.
FRANCESCA V.
Questa è una delle tante manovre per smantellare e impoverire l'insegnamento nella scuola pubblica. Per non parlare delle cattedre in meno che questo comporterebbe.
Raffaele M.
La scuola ha già dato!
Rossella G.
Se vogliono più ore di attività scolastica che assumano insegnanti!
EMILIA B.
Perché non attingono dall'evasione fiscale e dai loro stipendi?
Alberto S.
Non è possibile una cosa del genere! Disumana, assurda e contro la legge!
Anna P.
E' una vergogna considerando le presenze e anche gli stipendi della casta!
Lorenzo R.
Fra preparazione delle lezioni, correzione delle verifiche e organi collegiali, di ore di lavoro settimanali per la scuola ne farò già ora circa una cinquantina
Rossi G.
Bisognerebbe scrivere un libro piu' che un commento
MARIA M.
E' una cosa scandalosa. TAGLIATE I COSTI DELLA POLITICA!!!
Veronica P.
lavoriamo molto più di 24 ore, senza rimborsi spese per materiale cartaceo e tecnologico che acquistiamo per lavorare in modo sempre più competente e serio. Fateci pure lavorare anche 35 ore, ma a scuola con i computer e i libri e materiale di cancelleria (per non parlare delle spese per il riscaldamento e l'energia elettrica: o dobbiamo studiare al freddo e al gelo e al buio?) offerto come parte integrante e necessaria di un lavoro mal retribuito e soprattutto così denigrato. Sosteniamo e curiamo la crescita umana e intellettiva di alunni spesso difficili e a volte anche aggressivi. Cerchiamo di arginare il loro disagio e ci informiamo su quali sono i metodi più adeguati per confrontarci con continui cambiamenti sia sul piano umano, che didattico e tecnologico.... E' davvero sconfortante e umiliante questo trattamento
maria m.
prevedo per noi docenti di Scuola Primaria e Secondaria un rivoluzione davvero epocale: 36h a scuola, di cui 18h in classe (max 3h/die) e 18h nel mio ufficio scolastico condiviso, a preparare lezioni a discutere metodi e strumenti didattici, a implementare ricerca didattica insieme ai gruppi di ricerca universitari, a lavorare insomma sul posto di lavoro, e non a casa rubandolo al "resto" delle attività. Ovviamente la paga oraria deve essere contratta nel CCL come di consueto e non decisa "a tavolino" da persone che badano solo agli interessi di pochi considerando l'educazione e la formazione un processo riservato quelli che hanno più soldi (cfr. politica per le scuole private) mentre la scuola pubblica sarà destinata a quelli che non possono permettersi le costose rette degli istituti privati.
simone p.
L'aumento del lavoro prevede prima una contrattazione e poi una corrispondente retribuzione aggiuntiva (il lavoro è un valore e va corrisposto).
elena n.
è un peggioramento della scuola pubblica a discapito dei nostri figli
Luigia P.
sono la mamma di un'insegnante precaria e mi associo alla petizione dei docenti
ENRICO S.
Classe "52,lottiamo anche noi per una scuola pubblica migliore.
livia s.
non voglio essere complice di macellerie umane e culturali
Ileana D.
Credo non sia neppure commentabile...una vergogna per una scuola che già vive spesso di...volontariato!!!
sergio n.
E' una truffa,un ministro che non sa nemmeno fare i conti ; vuole rubarci un giorno( da 6 ore ) a settimana per 40 settimane; circa 40 gg e li vuole barattare con 15 gg di ferie; NON quando ne abbiamo bisogno, ma estive. E' in linea, come tutto quello che ha approvato e deciso questo governo MONTI, che sta mandando in rovina la nostra cara ITALIA
MARIA C.
LA SCUOLA STA ANDANDO PROPRIO A ROTOLI .... FACCIAMO QUALCOSA PER I GIOVANI
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