PETIZIONE PUBBLICA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE CITTADINI PER L’EUROPA - CPE
Milano 11 marzo 2013
SIGNOR PRESIDENTE NAPOLITANO, RESTI ANCORA UN ANNO!
Signor Presidente,
i fatti epocali che stanno accadendo in questi giorni hanno spinto la nostra associazione Cittadini per l’Europa ad una riflessione preoccupata sul destino della nostra Nazione quale parte della grande comunità europea e mondiale.
Cittadini per l’Europa si ispira ai grandi uomini politici europei come De Gasperi, Adenauer, Schumann che seppero interpretare la necessità di uscire fuori dagli schemi egoistici e pensare al bene delle future generazioni in un Continente finalmente unito dalla fratellanza e dall’onestà.
Non è inutile ricordare come uomini politici italiani di un tempo, alla pari del nostro presidente onorario Emilio Colombo, avevano una visione che guardava ben oltre i confini del nostro Paese e che voleva riunire il nostro destino a quello dell’Europa, superando tutti gli egoismi locali e inutili.
Nel marzo 1977, Emilio Colombo, a coronamento del suo indiscusso impegno di uomo dei fatti e non delle parole, fu eletto Presidente del Parlamento europeo, che condusse verso l’elezione a suffragio universale, a seguito del quale venne chiamato a farne parte con un voto plebiscitario di oltre 850.000 preferenze.
Nel 1989, dopo la caduta del muro di Berlino, Emilio Colombo è relatore al Parlamento Europeo del progetto fondamentale di Costituzione Europea, quale punto di riferimento essenziale per la costruzione di un’Europa finalmente unita.
Noi dobbiamo ritornare ad essere condotti da uomini politici che hanno la stessa visione di Emilio Colombo. Solo così potremo risolvere i nostri problemi interni, frutto di visione miope e riduttiva. Occorre ritornare all’anelito di un tempo che oggi vediamo solo nei grandi leader mondiali come per esempio Barack Obama.
Purtroppo noi vediamo che le recentissime elezioni, in una situazione troppo confusa e degradata, hanno solo potuto permettere ai cittadini di esprimere un profondo disagio e disorientamento, non premiando nessuna delle compagini politiche che si sono affacciate sulla scena. Il cittadino ha potuto rinnovare solo parzialmente la classe politica del tutto inadeguata, impedito dalle attuali leggi che tentano di perpetuare blocchi e gruppi, da troppo tempo installati nei centri di potere.
Noi notiamo però che sta emergendo, anche se non coordinato, un rinnovamento che affiora sempre di più e che si vuole affermare.
Signor Presidente,
non permetta che questo rinnovamento, che si percepisce ma che non si sa ancora dove potrà condurre, si smorzi in una ulteriore defatigante trattativa con i vecchi poteri forti. Lo difenda come bene prezioso e fondamentale.
Permetta allora solo la nascita, con un equilibrato intervento delle forze più importanti, di un governo del Cittadino, che appartenga appunto alle vere scelte che ha espresso il nostro Popolo, al di là delle alchimie della assurda legge elettorale. Un governo che in un periodo di un anno, fino alla scadenza della prossima primavera delle elezioni europee, possa approvare le decisioni fondamentali per la nostra nazione, affinché il percorso dei prossimi decenni sia segnato da una virtuosità ed onestà europea.
Noi otterremmo il risultato di non dover spendere altro danaro in altre elezioni, vista la possibilità di accorpare le nuove elezioni politiche alle prossime elezioni europee.
Mantenga l’anelito di speranza che il cittadino, pur nella confusione, nell’incertezza, nella costrizione delle ingiuste leggi, ha saputo esprimere nelle elezioni con un grido di addolorato avvertimento.
Prenda le personalità più importanti e positive di tutti gli schieramenti e faccia un Governo che esprima la Nazione e le forze politiche più importanti che siedono in Parlamento con la lungimiranza che Lei ha dimostrato in più occasioni.
Nessuno le dirà di no!
Rimanga ancora un anno alla guida della nostra Nazione.
Il primo obiettivo del governo del Cittadino sarà la modifica della legge elettorale per liberare il nostro popolo da un ingiusto inganno.
Il secondo è attuare una vera legge contro la corruzione - non quella insufficiente che il Parlamento ha frettolosamente approvato - per riavvicinarci alle altre Nazioni e permettere alle stesse Nazioni di accrescere le relazioni con il nostro Paese.
Il terzo e fondamentale obiettivo è quello di ridare speranza di trovare lavoro e sviluppo per donare un futuro certo a tutti noi.
Se lei deciderà di rimanere ancora un anno, accettando una conferma del mandato “a tempo” sufficiente a consentire il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra al Governo del cittadino, permetterà all’Italia, oggi disorientata e disunita, di ritrovare l'unità e la calma per affrontare con lucidità il proprio domani. Lei contribuirà a ridonare una speranza di felicità alla nostra Nazione come i grandi Padri della Patria.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione
Cittadini per l’Europa – CPE
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www.cittadinipereuropa.eu
Via Monviso 28 - 20154 Milano
