dramma che incombe sui medici della Continuità assitenziale in Abruzzo, dal luglio 2017
Per: Regione Abruzzo, Governo, Forze Politiche, cittadini tutti
L'Air (accordo integrativo regionale) dell'Abruzzo ha aggiunto la voce indennità di rischio con €4 ora alle €22 ora previste dall'accordo collettivo nazionale (ACN) per le Guardie mediche e ciò è stato supposto irregolare dalla Corte dei Conti della regione Abruzzo su proposta della procura presso di essa. In realtà si tratterebbe di un errore formale e non sostanziale in quanto l'Air può aumentare lo stipendio base dell'accordo collettivo fino a un 30% come è stato fatto pressoché da tutte le regioni in Italia con diverse voci le quali non hanno subito contestazioni in quanto apparenti come remunerazione di prestazioni aggiuntive a quelle previste dall'accordo; in realtà quello che è accaduto nel 2005-2006 sono state delle gravi aggressioni ai medici di guardia che sono arrivate addirittura ha dei casi assurti all'onore della cronaca nazionale e questi casi hanno sensibilizzato l'opinione pubblica e anche naturalmente l'opinione dei politici e quindi giustamente ci si è resi conto che non era stata inclusa nelle mansioni della guardia medica l'affrontare giornalmente una serie innumerevole di rischi e pertanto sia i sindacati medici rappresentanti degli interessi della continuità assistenziale e sia la controparte pubblica hanno preso in considerazione queste emergenze viste come nuove e non contemplate nell'accordo nazionale, infatti queste emergenze possono essere anche situazioni particolari regionali per esempio dovute a rischi orografici territoriali , montani, stradali (strade sterrate di campagna, fangose, accidentate strette, su crinali, franose, interrotte, buie, ghiacciate, alluvionate, ecc ecc), sociali, socio- criminali, psichiatriche, ambientali, stagionali (temporali, nevicate, grandinate, temperature estreme), cataclismi naturali quali terremoti, alluvioni, esondazioni, incendi forestali, frane, valanghe, ecc. ; inoltre il lavoro e' prevalentemente notturno in completa solitudine e dovendosi sempre rendersi assolutamente disponibili alle persone anche se l'intuito e la logica a volte ci fanno giustamente insospettire sulle vere intenzioni o temere aggressioni o pericoli. Il rischio non era stato contemplato nell'ACN e quindi giustamente aggiunto sia come mensione e sia come compenso nell'AIR. Nell’ACN c’era la parola “ONNICOMPRESINSIVE” collegata alle 22 euro orarie e quindi la Corte dei Conti reputava qualsiasi aggiunta monetaria regionale un danno erariale, in quanto non dovuto. Ma comunque nel 2009 nel nuovo ACN tale parola ONNICOMPRENSIVE è stata giustamente depennata e non compare più. Nonostante ciò la Regione ha deliberato in autotutela che dovessero le ASL abruzzesi sospendere l’erogazione ai medici di circa 400 euro mensili e anche richiedere ad essi ciò che era stato versato sotto la voce indennità di rischio nei dieci anni precedenti e che ammonta per ogni medico a circa 60.000 euro. Molte coppie di medici sono entrambe guardie mediche e la somma può raggiungere perciò le 120.000 euro a famiglia. Significherebbe perdere la prima casa. La rovina assoluta, da innocenti.
VERITAS DOCET ET VERITAS FILIA TEMPORIS.
E IL TEMPO CI DARA' RAGIONE.
Ringrazio di cuore per avere letto questa mia missiva e per l’interessamento
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Firmato la petizione
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