per il lavoro dei marittimi italiani
Per: Presidente del Senato
al Sig. Presidente della Camera dei Deputati
al Sig. Presidente del Senato della Repubblica
I lavoratori marittimi italiani hanno subito negli ultimi dieci anni una situazione di grave crisi professionale e familiare: essi sono senza lavoro a causa di una errata scelta legislativa che ha affidato ai sindacati del settore la facoltà di determinare mediante accordi collettivi il numero dei componenti non comunitari dell' equipaggio delle navi italiane.-
Infatti l' art. 318.2 del Codice della Navigazione e l' art. 2.2 del dec. legge 457/1997 dispongono che sulle navi battenti la nostra bandiera possono imbarcare lavoratori provenienti da paesi extracomunitari in misura stabilita dagli accordi fra sindacati del settore ed armatori.-
Si è dunque di fatto verificata una propensione all' impiego di tale manodopera, preferita dai datori per ovvii motivi, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: i marittimi italiani ma soprattutto le loro famiglie sono in gravissime difficoltà e vivono i pesanti disagi della disuccupazione anche se il settore non conosce crisi di attività o di produzione: i trasporti via mare ed in particolare il settore crocieristico hanno anzi conosciuto un sicuro incremento del loro fatturato e molte nuove navi sono in costruzione.-
I senatori Centaro e Cicolani hanno dunque presentato al Senato un disegno di legge che ha assunto il nr.° 2685 ed é stato affidato alla 8.a Commissione Permanente, con il quale si modifica la normativa citata e si prevede che solo il Ministero dei Trasporti ha facoltà di autorizzare l'imbarco di personale non comunitario IN MISURA INFERIORE AD UN TERZO DELL' INTERO EQUIPAGGIO.-
Questa lodevole iniziativa legislativa, preceduta da una cospicua raccolta di firme ed anche da interrogazioni parlamentari e pubbliche manifestazioni che mai hanno assunto caratteri razziste, va ora seguita nei suoi momenti fondamentali, STANTE L' URGENZA:
CHIEDIAMO QUINDI CHE IL DISEGNO DI LEGGE NR. 2685 SIA AFFIDATO ALLA 11.a COMMISSIONE PERMANENTE TRASPORTI DEL SENATO E SIA ASSEGNATO IN SEDE DELIBERANTE, per giungere ad una sua immediata applicazione.-