sull'applicazione della Legge 170/2010 sulla Dislessia
Per: Ministro Istruzione Univeristà e Ricerca, Presidente Commissione Cultura della Camera, Presidente Commissione Cultura del Senato, e p.c. Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio dei Ministri, Comitato tecnico-scientifico legge 170/2010 sulla dislessia
L'approvazione della legge 8 ottobre 2010, n. 170, avente come oggetto: “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento”, è stata una grande conquista per tutti i bambini e i ragazzi dislessici, un obiettivo raggiunto grazie ad anni di battaglie portate avanti da famiglie, tecnici e insegnanti. Un primo fondamentale passo verso l'emancipazione di tutti i dislessici italiani.
Ma l'anno scolastico appena trascorso, ha dimostrato purtroppo che ancora molta strada bisogna fare per vedere concretamente riconosciuti i diritti degli studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento.
Un anno scolastico ancora segnato da discriminazioni e vessazioni, caratterizzato da scuole e da singoli insegnanti che, per la maggior parte, non si sono adeguati alla nuova normativa, mostrando tutti i limiti del sistema scolastico, sia pubblico, che privato. Inadeguatezza che è poi, alla fine sfociata nell'elevato numero di ragazzi dislessici bocciati e rimandati. Il segnale di un vero e proprio fallimento!
Chiediamo quindi, che le istituzioni preposte lavorino al più presto per la diffusione di provvedimenti applicativi alla legge e che il Comitato tecnico che già da mesi sta lavorando con estrema e inspiegabile lentezza, venga sollecitato al più presto alla conclusione dei lavori.
Ne va della vita di migliaia e migliaia di bambini e di ragazzi!
In particolar modo, tra le altre cose, chiediamo:
che vengano date indicazioni precise alle scuole circa le procedure da seguire sulla realizzazione di percorsi specifici personalizzati, che definiscano anche l'obbligo dell'adozione di una stretta e fattiva collaborazione con famiglie e terapisti, non solo nelle intenzioni, ma come procedura istituzionale, così come stabilito dall'intero art. 5 della suddetta legge;
che venga indicato l'obbligo per tutte le scuole di dotarsi della figura del referente per la dislessia;
che venga istituito l'obbligo per tutti gli insegnanti di corsi di formazione sui DSA e sulla normativa, tenuti da tecnici altamente qualificati, con solide e reali conoscenze sui DSA, come richiamato anche dall'art. 4, comma 1, e dall'art. 7, comma 2;
che venga, una volta per tutte, definito chiaramente che il DSA non necessita di insegnante di sostegno e che debbono essere gli insegnanti curriculari il suo sostegno;
che vengano adottate precise sanzioni nei confronti di quelle scuole che non dovessero adempiere ai loro obblighi di legge;
che le scuole abbiano l'obbligo di accettare diagnosi e valutazioni fatte anche da specialisti privati;
che venga data attuazione precisa all'art 6, che dispone il diritto per i familiari di usufruire di un orario flessibile al lavoro, evitando un non corretto ricorso alla legge 104.
I ragazzi, i familiari e le figure di riferimento e di supporto sono stanchi di aspettare ancora!
L'ACUILONE ADAR - Associazione Dislessia Adulti Ragazzi
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