Petizione popolare sulla caccia in Sardegna
Per: Classe politica sarda
PETIZIONE POPOLARE
Al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci, ai Presidenti delle Province, ai Consiglieri
Regionali
Considerato il calendario venatorio 2011 – 2012 e lette le proposte presentate dai comitati faunistici provinciali ci
chiediamo come sia stato possibile determinare il periodo in cui è consentito cacciare una data specie senza che vi sia
stato uno studio scientifico certificato in grado di indicare la strategia di gestione più appropriata. Ad esempio, in
assenza di dati relativi al territorio sardo, non appaiono assolutamente comprensibili le limitazioni relative al tordo, per
il quale è stata prevista la possibilità di una chiusura anticipata nel mese di gennaio.
Vista la mancanza quasi totale di gestione del patrimonio faunistico sardo e considerata la carenza di studi e censimenti
indispensabili per la valutazione di un corretto piano di gestione della fauna migratrice e stanziale, compresi il cervo
sardo, il muflone sardo e il daino
chiediamo:
1. L’avvio di programmi di studio su scala regionale riguardanti l’avifauna e gli ungulati presenti in Sardegna;
2. l’avvio da parte delle province dei corsi per coadiutori nell’attività di controllo e gestione della fauna selvatica;
3. Una maggiore attenzione per le problematiche relative alla caccia per garantire una corretta gestione del
patrimonio faunistico ed ambientale dell’Isola, come gia avviene nel resto d’Europa, nel rispetto delle Direttive
comunitarie e delle nostre tradizioni venatorie.