PARITA' DI TRATTAMENTO PER I CITTADINI CAMPANI IN ORDINE AL RILASCIO DEL TITOLO EDILIZIO IN SANATORIA
Per: AL PRESIDENTE DELLA CAMERA GIANFRANCO FINI AL PRESIDENTE DEL SENATO RENATO SCHIFANI
PETIZIONE POPOLARE A SOSTEGNO DELL’A.S. N. 3134 PARITA’ DEI CITTADINI CAMPANI IN ORDINE AL RILASCIO IN SANATORIA DEL TITOLO EDILIZIO
Premesso che
Sono 70000 le demolizioni in via d’esecuzione stimate su l’intero territorio regionale di prime ed uniche case di necessità, effetto per gran parte della sopraggiunta inapplicabilità della l. n. 326/2003 in Campania
Tenuto conto che
Le demolizioni ad oggi eseguite hanno interessato solo ed esclusivamente le uniche case di nuclei familiari sprovvisti di ogni altra risorsa abitativa, e risiedenti in realtà comunali prive di adeguati strumenti urbanistici, o aventi quadri normativi e pianificazioni del territorio del tutto obsoleti, nonché drammaticamente carenti di opportune opere di edilizia residenziale pubblica,
Preoccupati
Per l’incapacità della Amministrazione Pubblica di fornire soluzioni abitative temporanee a seguito dell’avvenuta demolizione per le famiglie private dell’unica risorsa abitative. Per i diritti umani dei bambini coinvolti, non attivandosi meccanismi assistenziali sociali, e trovandosi questi costretti a dimorare molte volte in luoghi di fortuna (macchina, per strada…). Per i crescenti livelli di tensione sociale, derivanti dalla progressiva “corrosione psicologica” dovuta alla destabilizzante consapevolezza di vedersi privati “brevi tempore” senza ragionevole preavviso, della propria unica casa,
Fermo restando gli aspetti relativi ai profili speculativi della problematica segnalata, senz’altro di grande gravità, ma dai quali prendiamo con forza le dovute distanze,
Certi che
Demolire “per rappresaglia” secondo non precisati criteri, pochi metri quadri di casa oggi, pochi altri fra qualche mese, facendo rimanere invece in piedi i potentati della speculazione, non salverà queste terre, tutt'al più distruggerà la vita di oneste famiglie, oltre ad evidenziare notevoli profili di incostituzionalità ed anti-giuridicità, producendosi per un medesimo reato conseguenze diverse.
Chiediamo che
a) Ci sia riconosciuto, il diritto di poter accedere in condizioni di parità ad una legge nazionale, della quale ha beneficiato l’intero territorio della Repubblica.
b) La Campania e in modo particolare le realtà maggiormente interessate, si dotino di adeguati strumenti di pianificazione che pongano da un lato argini al dilagante fenomeno della speculazione ma che sappiano per contro concedere ordinati spazi per lo sviluppo di una esigenza naturale quale quella abitativa, nel segno della legalità e nel pieno rispetto dell’ambiente
c) Si intervenga per le fasce sociali più deboli con opportune politiche di edilizia residenziale pubblica e misure di agevolazione per i canoni locatizi.
d) Che si rispettino i diritti umani coinvolti pur nell’esecuzione della demolizione, con particolare riguardo ai bambini, così come previsto da patti e convenzioni internazionali e dalla stessa Cost. artt. 30-31.