Per l'abolizione del lavoro, gli Stati, le religioni e la vita gratis
Per: Tutti
Vivere è un diritto biologico il cui primato va rivendicato sulla Legge. Non ha senso parlare di lavoratori, cittadini, fedeli, contribuenti, se non si parla mai prima di esseri umani. In ragione di questo tutte le differenze di ceto e di etnia vengono meno, perché capiamo di essere un'unica specie vivente la cui sopravvivenza dipende dalla collaborazione di tutti i suoi componenti. Essendo però anche creature coscienti viviamo il senso di separazione da ciò che ci circonda, compresi i nostri consimili e per questa ragione assurdamente chiediamo alle istituzioni sempre più sicurezza, più garanzia, ma in definitiva chiediamo queste cose soltanto a noi stessi. Capito questo lo scenario si rimpicciolisce di molto, ma ci restituisce più oggettività, sapendo che vivere è un gesto a volte anche feroce che implica delle scelte. Come esseri umani però il mondo assume per noi un'ottica puramente antropocentrica e le questioni che riguardano la società vengono prima del suo stesso creatore: cioè l'individuo, io, voi, noi stessi. Se saremo disposti a mettere in discussion i nostri fantasmi certamente incontremmo delle difficoltà, ma se saremo seri la realtà si presenterà a noi nella sua magnificienza, perché solo l'amore per noi stessi torna a risplendere ogni volta, portando nel mondo luce e desiderio di rinnovamento. La felicità è in definitiva l'unico eterno argomento dell'esperienza umana sulla Terra. Viva la vita.
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Firmato la petizione
4
Persone
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