Legge "Rischio Radon" - Regione Calabria
Per: Regione Calabria
Progetto di legge regionale
"Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon"
La Comunità Europea, allo scopo di perseguire, con la prevenzione, obiettivi di tutela ambientale finalizzati al miglioramento della Salute Umana, ha ribadito l'importanza e l'urgenza, per ogni Stato Membro, di dotarsi di un Piano Nazionale di prevenzione ed ha sottolineato la necessità che all'interno di tali piani venga dato particolare rilievo agli inquinanti presenti negli ambienti confinati quali il radon.
Il radon e i suoi prodotti di decadimento sono stati classificati, dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, come agenti cancerogeni di gruppo 1 - agenti di accertata cancerogenicità per l'uomo. Le indagini finora condotte stimano che il rischio individuale di essere colpiti da neoplasia polmonare, dovuta all’esposizione continua a 75 Bq/m3, sia dell’ordine dell’1% (tra i non fumatori) e del 15% (tra i fumatori).
La Comunità Europea ha dettato varie direttive e raccomandazioni, tra cui la 90/143/Euratom del 21/02/1990 "tutela della popolazione contro l'esposizione al radon in ambienti chiusi", tese non solo a promuovere presso gli Stati Membri una maggiore sensibilità al problema, ma anche a stimolare l'adozione di provvedimenti atti a ridurre l'esposizione della popolazione a tale inquinante. Detta Raccomandazione individua in 400 Bq/m3 il livello di concentrazione media annua di gas radon oltre la quale è necessario intraprendere un’azione di bonifica per gli edifici già esistenti, mentre per quelli da costruire il livello di concentrazione da non superare è di 200 Bq/m3.
Risulta quindi necessario includere, tra gli obiettivi di prevenzione per la tutela dell'ambiente e della salute, anche il miglioramento del contesto ambientale, prevedendo in particolare tra gli obiettivi realisticamente perseguibili nel contesto italiano, la riduzione del rischio di tumore polmonare derivante dall'esposizione a radon mediante la riduzione della sua concentrazione nelle abitazioni ed in altri luoghi chiusi.
A tale proposito, La legge Italiana 241/00 chiede che le Regioni individuino le Radon Prone Areas (aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di radon), tramite le quali sarà possibile riconoscere le aree di interesse radioprotezionistico, oltre che la predisposizione di norme specifiche, lo studio degli interventi correttivi, la corretta informazione della popolazione e la definizione degli obiettivi formativi delle categorie professionali interessate.
Sulla scorta delle linee tracciate dalle raccomandazioni europee, ma soprattutto tenuto conto della rilevanza ambientale del problema, sarebbe opportuno che la Regione Calabria, con il Progetto di Legge Regionale "Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon", contemplasse misure di prevenzione e limitazione dei rischi connessi all'esposizione al gas radon nei luoghi di vita e di lavoro, migliorando, in tal modo, il livello di protezione della popolazione e dei lavoratori all'esposizione ai radioisotopi di origine naturale, con particolare riguardo al gas radon.
A questo scopo sarebbe auspicabile che la legge regionale prevedesse un piano regionale sul tema,atto ad individuare le aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di radon e nel contempo a potenziare e coordinare la rete di rilevazione regionale della radioattività, acquisendo, elaborando, valutando dati che vengano messi a disposizione anche e soprattutto della popolazione.