Obbligo dell’uso della lingua italiana classica nei servizi pubblici.
Per: Parlamento
Considerando che ogni governo ha il dovere di servire il popolo e quindi di comunicare in maniera comprensibile per tutti, chiedo allo stato italiano di vietare la promiscuità linguistica, regolamentare l’uso della lingua italiana nel consentire l’adozione di lemmi estranei, soltanto nel caso di definizioni non esistenti nel lessico italiano e sanzionare l’arbitrario utilizzo di qualsivoglia forestierismo, anzitutto agli addetti in ogni ruolo o servizi al cittadino, con speciale attenzione all’esercizio politico, amministrativo, scolastico e giornalistico, in ogni forma.