Scheda Elettorale Digitale
Per: PARLAMENTO
Preg. Amici e Amiche;
propongo una petizione pubblica per la introduzione della scheda elettorale digitale in cui i cittadini-elettori possano visualizzare tutte le opzioni di voto, digitare correttamente le loro preferenze elettorali ed avere l’autorizzazione a dare l’invio al voto solo dopo che la scheda elettorale è stata correttamente digitata.
Questa proposta nasce dall’esperienza che ho maturato come candidato per il Consiglio Comunale, nella lista del PDL, della città di Siracusa, per le ultime elezione amministrative del 9 e 10 giugno 2013.
Dall’esito del voto è emerso che i voti non validi sono stati 8.898 per una percentuale del 12,96%, la percentuale più alta perché tutte le liste concorrenti hanno raggiunto una percentuale inferiore a tale valore.
Di questi 8.898 voti non validi, 932 sono le schede bianche, 2773 sono le schede nulle, 955 sono le schede con voti nulli, 23 sono le schede con voti contestati e ben 4215 sono le schede con voti con il solo intestatario, cioè gli elettori hanno scritto il nome del candidato ma non hanno barrato il segno della lista, quest’ultimi voti io li ritengo moralmente validi.
A Siracusa, pertanto, ci sono circa 6000 elettori che non sanno che il loro voto è stato ritenuto non valido e fra quelli che ai quali il voto è stato convalidato ce ne sono molti di più che hanno il dubbio
o la certezza che il loro voto non sia stato ritenuto valido.
Elettori ai quali è stato ritenuto non valido il voto dato a un figlio o a un genitore o a un parente o un amico o ad una idea o a un progetto che avevano voluto condividere e aspettato per mesi di
sostenere su una scheda elettorale.
Tutto ciò, non è successo solo a Siracusa ma in molti altri Comuni d’Italia dove si sono recentemente concluse le Elezioni Amministrative.
Nel 21° secolo, in piena era tecnologica avanzata, questo non è più accettabile e non soltanto per un motivo esclusivamente di tipo tecnologico perché il voto dato tramite la scheda elettorale digitale non consentirebbe l’invio del voto se tale scheda non è stata correttamente digitata.
Nel 21° secolo questo non è più accettabile perché consentire agli elettori di votare correttamente e ricevere alla uscita del seggio elettorale la ricevuta di voto valido con la avvertenza che se nella scheda ci saranno dei segni di riconoscimento sarà annullata, anche questo è democrazia.
Perché andare a votare significa semplicemente esercitare la democrazia e i cittadini-elettori devono essere messi nelle condizioni di esprimere correttamente questo esercizio, devono essere coscienti che usciti dal seggio elettorale il loro votò è valido.
Si potrebbero ipotizzare, in merito, due soluzioni per votare sulla scheda elettorale digitale:
La 1^ ipotesi prevede delle Circoscrizioni di Sezione dotate di una cabina elettorale informatica di cui tutti i dati informatici elettorali sarebbero canalizzati immediatamente nella sede centrale operativa dell’Amministratore staccata da tutte le Circoscrizioni di Sezione che impedirà per la totale riservatezza del voto l’accesso a qualunque riferimento temporale delle votazioni.
L’elettore o elettrice in cabina elettorale trova un tablet, con schede elettorali digitali, che con sistemi video-audio (anche con cuffia) guida a digitare correttamente tutte le opzioni di voto.
Successivamente alla corretta digitalizzazione della scheda elettorale il tablet consentirà agli elettori di dare l’invio al voto (trasmesso all’Amministratore) e tramite una stampante, sarà emessa agli elettori la scheda elettorale con le relative preferenze stampate similmente a quelle dei volantini elettorali.
Tale scheda elettorale avrà un codice a barre casuale e unico per quella scheda e quindi anche le altre combinazioni di voto simili avranno un codice a barre a se stante.
Nel caso di un avaria del sistema o di elettori in difficoltà con il sistema digitalizzato si utilizzeranno i sistemi di voto tradizionali.
I Presidenti e gli Scrutatori grazie a dei rilevatori dei codice a barre da passare sulla scheda elettorale potranno in breve tempo effettuare lo spoglio.
La 2^ ipotesi prevede il voto on-line, in cui l’elettore con i propri mezzi informatici può accedere alla scheda elettorale digitale ed inviare il voto.
Questa seconda ipotesi comporterebbe l’azzeramento dei costi sostenuti per formare i seggi elettorali ma comporterebbe anche le perdite potenziali della segretezza del voto e della tutela di quei cittadini che necessitano di tale riservatezza.
Con la scheda elettorale digitale, pertanto, i risultati elettorali sarebbero già pronti 5 minuti dopo la chiusura dei seggi e non ci sarebbero quei voti inutilmente ritenuti non validi che rappresentano l’altra faccia della medaglia dell’astensionismo.
Quali sarebbero gli effetti del voto con la scheda elettorale digitale?
La garanzia democratica agli elettori di poter votare correttamente, anche se si rendessero poi conto di aver digitalizzato e votato per errore una cosa diversa da quella che volevano, perché chissà quanti elettori hanno dato un voto sofferto e non hanno mai saputo che quel voto è stato ritenuto non valido per qualche cavillo procedurale o chissà per quale altro motivo.
La garanzia democratica ai candidati e candidate che danno tutto se stessi di essersi conquistati quel voto.
Vi ringrazio per la cortese attenzione, e se siete d’accordo sui contenuti di questa petizione, Vi invito a firmarla, Vi ringrazio per averlo fatto, Vi invito a divulgarla e Vi ricordo che una petizione per essere valida necessita di 50.000 firme.
Emilio Zuccarini