PETIZIONE POPOLARE PER UNA GIUSTA BOLLETTA ELETTRICA
Per: Governo italiano
PETIZIONE POPOLARE PER UNA GIUSTA BOLLETTA ELETTRICA
Al Governo Italiano
I sottoscrittori della presente petizione popolare, promossa dall’associazione CPE Cittadini per l’Europa www.cittadinipereuropa.eu, premesso che:
- sono giacenti tredici interrogazioni presentate alla Camera dei Deputati dal Presidente di CPE on. Daniele Galli, che mettono in luce gravi distorsioni del prezzo dell’energia elettrica in Italia, ancora senza risposta, di cui riprendiamo alcune affermazioni e a cui ci ispiriamo in questa petizione e verificabili su www.camera.it ;
- il costo dell’energia elettrica in Italia è di circa il 30% superiore alla Francia, il doppio della Germania e ampiamente superiore alla media europea;
- nell’ultimo anno il costo dell’elettricità italiana in bolletta è cresciuto di circa il 25% totale, di cui il puro costo dell’energia è aumentato nell’anno del solo 13%, ma il vero aumento è dovuto alla “componente A3” della bolletta che fa pagare ai cittadini per il trasporto e la distribuzione dell’energia un + 50% e per gli incentivi alle fonti rinnovabili un + 54%;
- a nostro giudizio, gli aumenti sono stati autorizzati a titolo di sussidio alle varie società concessionarie del trasporto, dispacciamento, distribuzione e servizi elettrici (fra cui ENEL, GSE, TERNA, SOGIN), senza effettuare approfonditi controlli per verificare senza dubbio alcuno che questi sussidi siano corretti o giustificati, o che non celino speculazioni non consentite in un servizio pubblico al cittadino;
- a tali aumenti non è corrisposto un miglioramento del servizio né un significativo aumento dell’energia da fonti rinnovabili sempre disponibili, e in compenso il più recente risultato trimestrale di Enel è calato del 19,6 %;
- fra le varie cause di questi ingiustificati aumenti vi è un vero e proprio possibile inganno perpetrato verso i cittadini consumatori, consistente nel fatto che per undici anni il GSE, società di Stato, ha fatto acquistare ad un prezzo non inferiore a 4 euro per ogni 1000 kWh dei dubbi certificati stranieri attestanti che l’energia importata era di origine idroelettrica, mentre invece, come è palesemente verificabile, detta energia è prevalentemente di origine nucleare;
- il troppo elevato costo dell’energia elettrica è tra le 5 maggiori cause di mancati investimenti in Italia, crea disoccupazione, è causa di chiusura di molte attività produttive e impoverisce in modo sempre più le famiglie, che già affrontano la pesante crisi economica;
Pertanto si richiede al Governo , con compiti di vigilanza sull’Autorità e sui concessionari di pubblici servizi elettrici:
1) il ripristino immediato di severi controlli sulla formazione dei prezzi
2) il risarcimento di quanto ingannevolmente fatto pagare ai consumatori sui certificati verdi di origine
3) una “giusta” bolletta per tutti gli italiani.
“Giusta” bolletta che siamo pronti a riconoscere ed a pagare, rifiutando d’ora in poi di sostenere sussidi a favore delle concessionarie se non specificatamente controllati ad approvati dal suo Ministero ed approvati dal Parlamento.