Modifica dell'articolo 5 della Costituzione
Per: Presidente del Consiglio dei Ministri,Ministro per le Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento,Gruppi Parlamentari della Camera, Gruppi parlamentari del Senato
Gli ultimi anni hanno mostrato l’eccesso di burocratizzazione politico/economica che frena la nostra Nazione, impedendo un corretto e ragionato iter parlamentare e si agisce sempre più in funzione dell’emergenza con i relativi rischi che quest’azione comporta, spesso per decreto.
Questo modo di legiferare, che ormai interessa la quasi totalità della vita politico/amministrativa, mette in chiara evidenza quanto sia diventata urgentissima una riforma a 360° dello stato che ne semplifichi la sua funzionalità.
Poiché la classe politica, prigioniera ormai di se stessa non riesce, oppure non vuole, semplificare questa complessa macchina statale, propongo che siano i cittadini italiani a prendere l’iniziativa sostituendosi a chi per dovere istituzionale dovrebbe farlo.
Propongo una Petizione Pubblica, proprio perché libera da vincoli di appartenenza ed espressione vera della volontà dei cittadini italiani, lanciata attraverso Web e sui quotidiani nazionali, che sarà molto più efficace in proporzione a quanti cittadini italiani la sottoscriveranno.
L’oggetto della Petizione Pubblica vuole snellire l’apparato politico/amministrativo con tempi diversi in modo che non siano creati dei vuoti legislativi.
La prima fase, vista la situazione in atto, prevede:
1) Abolizione delle Comunità Montane
2) Accorpamento dei Comuni piccoli, sotto i 5000 abitanti, purché nel raggio di 10 KM. e abolizione delle zone franche.
3) Abolizione delle provincie, anche autonome, con la loro effettiva chiusura.
4) Trasformazione del Senato, eletto dal popolo per un numero massimo di 90 (1 ogni 750.000 abitanti), in Assemblea regionale senza nessun potere legislativo nazionale.
La seconda fase invece sarebbe il completamento della prima dopo i necessari assestamenti:
1) Abolizione delle regioni, anche quelle a statuto speciale, i cui compiti passerebbero al Senato e Comuni.
2) Dimezzamento dei Deputati in misura di 315 (1 ogni 200.000 abitanti)
3) Divieto del cumulo di cariche sia politiche sia amministrative.
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Firmato la petizione
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Persone
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