Maggiore Trasparenza da parte dell' Amministrazione Autonoma del Monopolio di Stato

Cenni storici:

Fino al gennaio 2011 la normativa aams sul gioco d’azzardo in Italia era per lo più contenuta nel Testo Unico sulla Pubblica Sicurezza, promulgato con regio decreto 773 del 18 giugno 1931.
La legge rimase invariata fino al 2006 quando la legge 4 Luglio 2006 numero 223, nota come legge normativa aams, introduceva la distinzione tra il gioco d’azzardo, e i giochi di abilità.
Da allora il gioco d’azzardo è definito dalla normativa aams come un gioco in cui la possibilità di vincere è unicamente dipendente dalla fortuna; mentre il gioco di abilità è definito, sempre dalla normativa aams,come un gioco in cui il giocatore, oltre alla fortuna, deve possedere una certa abilità.
Il gioco d’azzardo rimane vietato in pubblico e in locali aperti al pubblico, anche se club privati, e a norma dell’artico 718 del codice di procedura penale è punibile con l’ammenda e l’arresto. Rimane legale giocare d’azzardo all’interno del proprio domicilio.
La normativa aams prevede che sia solo l’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, l’unica concessionaria di stato per il gioco d’azzardo e quindi l’unico ente preposto al rilascio delle licenze e alla regolamentazione di esse.
I giochi di abilità nella normativa aams 2011
I giochi d’abilità sono invece consentiti purché siano organizzati a torneo, sia stata ottenuta una licenza all’Amministrazione secondo la normativa aams, il costo di iscrizione non sia superiore ai 100 Euro e il regolamento del torneo sia disponibile gratuitamente prima dell’iscrizione.

Lo stato decide a che categoria un gioco appartenga con criteri arbitrari e poco comprensibili.
Per esempio la normativa aams considera il Superenalotto come un gioco di abilità benché l’estrazione dei numeri sia completamente casuale e le possibilità di vincere il montepremi sia una su quasi 633 milioni!
Il Black Jack, dove seguendo le semplici istruzioni contenute in una tabella, si ha una possibilità di vincita su due è considerato un gioco d’azzardo.

Sul sito Ufficiale dell’ AAMS è citato:

“L'azione di AAMS muove dalla considerazione del gioco quale fattore di promozione e sviluppo dell'integrazione sociale e della comunicazione tra gli individui. In ragione del maggior valore attribuito al momento ludico, AAMS agisce al fine di garantirne all'utente la facile fruizione nell'ambito di un contesto regolamentato e di un ambiente tecnologicamente avanzato e costantemente monitorato.
AAMS assolve al proprio ruolo disegnando le linee guida per il razionale e dinamico sviluppo del settore e verificando costantemente la regolarità del comportamento degli operatori. Inoltre, interviene nel contrasto di ogni fenomeno illegale ed agisce in garanzia della ottimizzazione del gettito erariale di competenza.”

Di fatto,
negli ultimi 10 anni, e fino a poco tempo fa, si è constatato che molte delle informazioni pubblicate dalla stessa amministrazione del Monopolio di Stato, sono state forvianti e superficiali, e non hanno dato evidenza specifica di quali siano le reali possibilità di vincita di un giocatore, ed a tutt’ oggi ancora nono sono affatto chiari e trasparenti i dati riferiti ai beneficiari delle vincite più importanti dei vari montepremi di gioco.
Inoltre è apparso molto dubbio, (dopo la pubblicazione del Protocollo numero
4562/Risorse/SG scaricabile dal sito dell’ AAMS
http://www.aams.gov.it/sites/aams2008/files/AAMS/CHI-SIAMO/TRASPARENZA/Decreton-
4562-Risorse-SG-8-ago-11-e-allegati.pdf ) il fatto che la quasi totalità dell’ apparato dirigenziale della stessa amministrazione, risulta per qualche circostanza ancora da chiarire, di origine prettamente Meridionale, principalmente delle regioni: Lazio, Campania, Sicilia, Basilicata, Puglia,e Abruzzo, circostanza che desterebbe particolare sospetto, se per coincidenza
dovessero risultare maggiori le vincite in queste regioni anziché in percentuale nelle altre regioni del territorio Italiano.

Visto inoltre l’ Art. 9 del Codice Disciplinare della stessa AAMS che al paragrafo 4 sancisce una sanzione massima di soli 500,00 euro per chi ad esempio viene meno alla violazione del punto “e”
“e) violazione dell’obbligo di astenersi dal chiedere o accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con l’espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati, se non nei limiti delle normali relazioni di cortesia e fatti salti quelli d’uso, purché di modico valore.”

Constatato inoltre che per svariati anni, non sono stati concessi incarichi a consulenze o collaborazioni esterne come espressamente dichiarato on line sul sito sempre del MONOPOLIO di Stato, si presume che nessun organo esterno alla direzione, abbia potuto constatare eventuali irregolarità.

“ Ministero dell’Economia e delle Finanze
Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
Il Direttore per l’organizzazione e la gestione delle risorse
Incarichi di consulenza e di collaborazioni esterne
Si informa che la mancata comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica dei dati relativi agli incarichi di consulenza o di collaborazioni esterne è dovuta unicamente al fatto che l’Amministrazione non ha conferito per gli anni 2007-2008 alcun incarico della specie, circostanza, questa, che è peraltro prevista dal predetto Dipartimento come primo possibile motivo della mancata comunicazione stessa.”

Dunque si accentua maggiormente il sospetto da parte di tutti i cittadini Italiani firmatari di questa petizione, che qualora non fossero esibiti i dati sollecitati in merito alla trasparenza della ridistribuzione delle vincite, per regione e soprattutto PER RICEVITORIA, si possano celare eventuali irregolarità sulla corretta esecuzione dei giochi promossi dall’ AAMS, e quindi il dubbio che negli anni scorsi, la stessa, o semplicemente qualche singolo funzionario, abbia potuto manipolare i sistemi di programmazione dei giochi stessi, per redirigere su specifiche Regioni, Province, Ricevitorie, o addirittura singoli conti correnti, molti dei proventi che dovevano essere ripartiti in modo equo per regioni e provincie, a molti altri giocatori.

Supponendo che la cosa si sia ripetuta costantemente per diversi anni, e visto il giro d’ affari generato, si potrebbe addirittura dubitare che ingenti somme siano state sottratte ai cittadini Italiani per fruire con opportune dimestichezze, nelle casse di pochi, che nel frattempo avranno accumulato ingenti fortune, magari trasferite in paradisi fiscali.
Qualora fossero riscontrate irregolarità, soprattutto in tempi di crisi come questi, recuperando eventuali somme, si potrebbero risparmiare nuove manovre finanziarie, o addirittura annullare le ultime appena fatte.

SI SOTTOLINEA che tale Petizione non vuole per nessun motivo puntare il dito su qualcuno in particolare, ne tantomeno dubitare sull’ operato onesto e scrupoloso di molte persone che lavorano in modo diligente e degno di merito in tutti i pubblici uffici, ma vuole semplicemente smuovere le autorità competenti, per fare tutto il necessario per verificare se negli anni si sono svolte estrazioni irregolari e punire in tal caso i trasgressori, oppure mostrando i dati richiesti e le dovute testimonianze, per chiarire in modo TRASPARENTE, che mai nulla si è svolto con irregolarità.

Tutto questo è dovuto ad ogni singolo cittadino, visto che l’ industria del gioco in Italia coinvolge più di 30 milioni di cittadini, e secondo i dati riferiti nel 2009 dall’ Eurispes aveva coinvolto dal 2003 al 2009 una spesa complessiva di 194 Miliardi, oggi notevolmente aumentata e nonostante questo, si può facilmente dedurre che questa “industria” non ha prodotto beni e servizi atti a migliorare il livello di vita dei cittadini, ma è sempre stata orientata ad illudere il cittadino di migliorare il proprio tenore di vita, mentre invece ha condotto a risultati che dimostrano l’ esatto contrario.

Questo è dovuto soprattutto a tutti quegli Italiani che hanno giocato interi patrimoni al lotto, o ad altri giochi tipo Win for life, 10&Lotto, Superenalotto, o Slot dei Bar ecc… senza essere mai stati informati correttamente che la loro giocata sarebbe stata scartata automaticamente da un software appositamente programmato per scartare tutte le giocate che non coincidevano con particolari requisiti preimpostati, dando privilegio ad altre, in palese opposizione alla condizione di casualità espressamente prevista per determinate categorie di gioco.

Tenuto conto altresì che non è mai stato chiaro, e non lo è tutt’ ora, in percentuale, qual’ è l’ incidenza della condizione di scarto delle sortite, e la reale condizione di casualità dovuta alla fortuna, per cui il giocatore mal informato fino ad oggi ha sperperato somme ingenti, con la mera illusione di una vincita tanto reclamizzata, ma impossibile o quasi da realizzare, ed in caso di vincita, spesso e volentieri è invogliato a reinvestire l’ intera somma, vantando di conseguenza sempre una perdita!

Tutto ciò premesso,

si chiede:

All’ Amministrazione Autonoma del Monopolio di Stato, a tutti gli organi di
Vigilanza preposti, ed al Ministero dell’ Economia e delle Finanze
•Di pubblicare on-line nel sito dell’ AAMS, tutti i dati riferiti agli ultimi 10 anni di tutte le vincite ottenute, per gioco, per ricevitoria, per città, per provincia, e per regione, indicando in modo specifico l’ ammontare delle singole vincite, il numero totale dei giocatori, ed i relativi montepremi con l’ estratto conto delle spettanze e di come sono state suddivise e redistribuite.

•Di pubblicare sul sito dell’ AAMS, ed in ogni ricevitoria di gioco, qualsiasi
eventuale specifica di programmazione del software che determina il sorteggio dei numeri di un dato GIOCO, nell’ eventualità che la sortita non avvenga esclusivamente per provata CASUALITA’.

•Di segnalare, gli eventuali giochi che sono stati promossi, nel presente e nel
passato, senza rispettare l’ assoluta casualità dell’ estrazione, o senza che
questa sia stata adeguatamente segnalata ai giocatori.

•Di segnalare, in caso di riscontro, eventuali irregolarità o manomissioni
accertate in merito a giocate i cui risultati statistici non hanno soddisfatto il rispetto delle regole e dei regolamenti di quel gioco.

•Di accertare eventuali irregolarità di gioco, in cui le vincite sono risultate
assegnate, costantemente per un dato periodo, ad una stessa ricevitoria, oppure
ad una data città o provincia, fatto determinante per dubitare la presenza di
estrazioni pilotate a beneficio di singoli ed a discapito di altri; ivi compreso di stillare un elenco di tutti i campionati di calcio svolti irregolarmente, e di tutte le giocate i cui risultati per questo motivo, sono stati falsati ed hanno cagionato la perdita di eventuali giocatori; impegnandosi ad accertarne altresì i relativi responsabili, al fine di rimborsare integralmente, ogni singolo giocatore, che potendo esibire la ricevuta di giocata di questi concorsi giudicati irregolari, possa dimostrare di essere stato ingiustamente truffato e quindi rimborsato.

•Di adottare una nuova REGOLAMENTAZIONE al fine di rendere sempre più
trasparente ogni singolo gioco proposto ai cittadini, e fare in modo che le
estrazioni di ogni gioco non avvengano mai più in forma elettronica, ma siano
materialmente estratti manualmente ed a rotazione, dai cittadini, sorteggiati fra possibili candidati, per regione, e per città.

.Di riorganizzare l' intero organico della direzione dell' AAMS, al fine di avere rappresentanti residenti in modo equo, in ogni singola regione del territorio italiano, ed accertare gradi di parentela sospetti all' interno dell' organico attuale.

•Di dichiarare per ogni singola estrazione, il nome del responsabile incaricato alla certificazione della regolarità dell’ estrazione. Fare in modo che possa essere affiancarlo ad un supervisore proveniente da un organo esterno all’ AAMS, che oltre a verificare tale regolarità, verifichi inoltre la coerenza del software utilizzato, con le informative di mercato pubblicate per quel gioco.

•Di istituire un fondo necessario a rimborsare tutti coloro che potendo dimostrare di essere stati illusi da una pubblicità ingannevole, o da irregolarità dei giochi avvenuti negli ultimi 10 anni, possano correttamente essere rimborsati secondo i principi stabiliti dalla legge del 6 aprile 2005 n. 49 che ha introdotto importanti novità alla normativa sulla pubblicità ingannevole (D.lgs 74/1992)

•Di non agire punitivamente, in nessun modo, ne ora ne mai, direttamente o indirettamente, nei confronti dei promotori o sostenitori della presente petizione.

FIRMATO la petizione

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