guida per inserimento psicologi e personale sanitario specializzato all'interno delle caserme delle forze dell'ordine, dei tribunali ed in altri contesti, al fine di supportare e tutelare le vittime
Per: Parlamento, primo ministro
Per inserimento psicologi e personale sanitario specializzato all'interno delle caserme delle forze dell'ordine, dei tribunali ed in altri contesti, al fine di supportare e tutelare le vittime di situazione violente o traumatiche ed i loro parenti.
La presente proposta nasce sulla base di una considerazione. Le persone coinvolte in eventi traumatici o violenti, una volta ricevuto soccorso ed aiuto da parte delle forze dell'ordine, o nei contesti in cui viene chiesto loro di rivivere l'esperienza, come ad esempio durante le udienze in tribunale, sono in una difficile situazione psicologica.
Queste situazioni possono acuire le sindromi post traumatiche da stress, che insorgono in seguito all’evento criminoso.
In queste situazioni di sofferenza è utile pensare ad una tutela ed un supporto per le persone, che possono essere anche messe in grado di collaborare in modo più efficace con le forze dell'ordine o con il sistema giudiziario.
Linee guida
al fine di garantire l'effettivo supporto e la tutela alle vittime ed ai loro parenti è necessario avviare un processo che sia in grado di garantire almeno due elementi:
1. la scelta di professionisti con un apposita preparazione
2. l'integrazione con le procedure e le pratiche di forze dell'ordine e sistema giuridico.
Il primo elemento preso in considerazione è la professionalità dei professionisti che si occuperanno di supporto e tutela delle vittime e dei loro familiari.
Questo si può considerare un obiettivo primario, che può essere raggiunto attraverso: la scelta di professionisti iscritti all'ordine degli psicologi o medici con una specializzazione in psicoterapia, o altro personale sanitario qualificato ;un'attività documentata nel campo delle emergenze o della clinica da almeno cinque anni; un costante aggiornamento professionale, basato su precisi alberi di competenze cliniche, organizzative; una forte motivazione personale. La scelta del profilo professionale sarà vagliata da un apposita commissione di esperti;
Il secondo elemento preso in considerazione è l'integrazione con procedure e pratiche delle forze dell'ordine ed il sistema giuridico.
Questo elemento è di cruciale importanza per una efficacia dell'intervento degli psicologi psicoterapeuti e medici con formazione psicoterapeutica. A questo scopo dovranno essere stipulati protocolli di intesa e di intervento con le forze dell'ordine ed i tribunali, oltre a procedere ad un percorso formativo, da tenersi a cura degli stessi psicologi e/o medici con formazione psicoterapeutica per quanto riguarda l'intervento, mentre analogo sforzo formativo dovrà essere messo in atto dalle forze dell'ordine e dai tribunali, relativamente a procedure e modalità di intervento.
Conclusioni
con il presente documento si vuole mettere in evidenza come sia necessario inserire un sistema di supporto e tutela per quanti sono stati coinvolti in situazioni traumatiche e violente ed i loro familiari.
Un intervento rapido sulle persone può assicurare una riduzione degli effetti traumatici, contribuendo ad orientare la persona in un percorso di salute, capace anche di ridurre i costi sociali e sanitari derivati da questa tipologia di esperienze negative.
Il supporto può inoltre essere utile a tutelare quelle categorie più vulnerabili, quali bambini, donne, anziani, riducendo le possibili ricadute in termini traumatici sugli stessi.
Queste sono le motivazioni che portano ad auspicare un rapido recepimento delle suddette linee guida.
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