Petizione per la riapertura di un passaggio/sentiero in Settecamini
Per: Sindaco di Roma, Presidente IV Municipio Emiliano Sciascia, Sovraintendenza dei Beni Archeologici di Roma
I sottoscritti, titolari dei diritti di partecipazione rivolgono la seguente petizione al Sindaco di Roma Capitale:
riapertura del passaggio/sentiero pedonale situato in località Settecamini, tra Via Colleverde e Via Tiburtina, all'altezza del numero civico 1470. Il passaggio è stato chiuso il giorno 3 marzo 2015.
Si tratta di un percorso di circa 90 metri che attraversa un’area archeologica, il cui transito permetteva ai cittadini di Settecamini, abitanti nella zona di Via Colleverde/Via Casal Bianco, di raggiungere la Via Tiburtina all’altezza del numero civico 1470 e viceversa.
Si precisa che in prossimità dell'uscita del sentiero su Via Tiburtina, si trovano le fermate regolamentari del Cotral (fermate Via Tossiccia), sia in direzione Roma che in direzione Tivoli.
L'impossibilità di poter utilizzare i bus Cotral, con la chiusura del passaggio/sentiero, si traduce in un grave impedimento allo spostamento dei cittadini della zona Colleverde/Casal Bianco, oltre che di quei lavoratori che devono raggiungere giornalmente il nostro quartiere.
Con la chiusura del suddetto passaggio si è quindi preclusa la possibilità di accedere ad importanti servizi quali: mercati, centri commerciali, servizi sanitari, analisi cliniche, centri fisioterapici e riabilitativi, sia in direzione Tivoli che in direzione Roma.
Si segnala, ancora, l'impossibilità di accedere agevolmente anche a piedi ad attività commerciali limitrofe come bar, supermercati, tutti esercizi situati sulla Via Tiburtina, nelle immediate vicinanze del sentiero.
Viceversa, per i cittadini che abitano nelle vicinanze di Via Tiburtina civico 1470 (zona Black Jack), che si trovano, quindi, al di là del sentiero, vi è la difficoltà di raggiungere Via di Casal Bianco, dove è situata l’unica Farmacia di zona, oltre a studi medici pubblici e privati, dentistici, laboratori di analisi cliniche, ecografie, diagnostici, ferramenta, frutteria, mercato rionale ecc.
È opportuno precisare, inoltre, che il sentiero permetteva, per via delle frequenti corse delle linee Cotral, di dimezzare i tempi di attesa dei bus, anche per chi doveva raggiungere Roma o Setteville. Si consideri che il bus di città 041 che collega Roma a Settecamini, ha tempi di attesa molto lunghi ed ha pochissime corse notturne e festive.
In definitiva, tenuto conto che il passaggio/sentiero era un percorso usato da moltissimi anni, giornalmente, da studenti, lavoratori, anziani, donne, disabili, che non hanno la possibilità di spostarsi con mezzi propri, si evince che la chiusura del passaggio ha rappresentato e rappresenta un grave danno e una limitazione della libertà personale per quelle persone che, appunto, hanno la necessità di spostarsi per lavorare, per studiare e per usufruire dei sopraccitati servizi.
Risulta peraltro inverosimile la soluzione segnalata dalla Sovraintendenza dei Beni Archeologici, di servirsi di Via Trevi nel Lazio come percorso alternativo al passaggio/sentiero. Tale soluzione, infatti, costringe a percorrere ben 860 metri per arrivare alle medesime destinazioni sopraccitate. Distanza indubbiamente improponibile per persone con difficoltà motorie.
