Razões de quem assinou : CONTRO IL BLOCCO QUINQUENNALE DELLA MOBILITA'

Razões para assinar. O que dizem os signatários.

A opinião e razões dos signatários da Petição: CONTRO IL BLOCCO QUINQUENNALE DELLA MOBILITA', para Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Nome	Comentário
barbara o.	dopo 18 anni di precariato, dopo aver atteso 12 anni il ruolo da concorso a cattedra, ora che è arrivato, mi ritrovo sui nebrodi a centinaia di km da casa, con padre cardiopatic, solo, pagando affitto, viaggi e pedaggi.....insomma, posso solo ringraziare per questo " illuminato" provvedimento.
Giovanni C.	Penso che se si vuole risolvere il problema della precarietà nella scuola ci sarebbero altre strade per risolverlo e NON costringendo a chi è di ruolo a restare 5 anni in una stessa provincia
felice i.	la vergogna italiana (la lega nord)
lucia g.	Spero tanto che ce la facciamo.Sono anni che vivo lontano dalla mia famiglia,ed ora che ho realizzato un sogno ne vedo sfuare un'altro per almeno 5 anni.
francesco p.	vergognoso
raffaele .	vergognoso
Maria T.	Sono stata immessa di ruolo in data 1/09/2011 in provincia di Padova, ma sono Catanese, ho due bimbe rispettivamente di 9 e 6 anni che vivono con i nonni ultra settantenni perchè mio marito ha orari lavorativi balordi. Io sono qui da buona insegnante a fare il mio anno di prova e vado a vedere le mie bimbe solo qualche fine settimana e durante le vacanze. Immaginate che periodo stiamo attaversando.
Sandro A.	Salve sono un assistente tecnico dell'ITC di Siniscola NU e disto dalla mia abitazione e dalla mia famiglia 220 KM
mario f.	xchè la "primavera araba non ci ha insegnato nulla!
Antonino S.	Speriamo che questa petizione serva a qualcosa.....
Giusy A.	ancora nn sono di ruolo e se continuiamo cosi non so quando se ne parlerà scendere,io sono a La Spezia da 3 anni, spero di raggiungere presto la mia famiglia.
M.	vivo da già 5 anni in provincia di La Spezia ,ma la mia famiglia si trova a Caserta( marito disoccupato e due figli di 5 e 7 anni). Entrata di ruolo nell'anno scolastico 2011/2012. Voglio tornare a casa! Non è giustooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
GIORGIA M.	non è giusto anche nei confronti di chi ci ha preceduto
chiara f.	A mio parere è un'ingiustizia non potersi spostare in un'altra provincia per cosi' tanto tempo,almeno l'assegnazione provvisoria dovrebbe essere permessa.Questa non è democrazia ma dittatura
Gina G.	Il provvedimento danneggia gli insegnanti senza garantire la continuità didattica, sulla quale influiscono il ricorso ai precari e i trasferimenti all'interno della stessa provincia.
Stefania P.	provvedimento estremamente ingiusto e vessatorio, per nulla risolutivo dal momento che la continuità didattica è danneggiata soprattutto dal precariato e dalla mobilità interprovinciale
sergio s.	mi trsferirei, ma 5 anni sono troppi!
Teresa P.	spero davvero si riesca a cambiare qualcosa, sono indignata!!!!!!!!!!
antonella c.	la ritengo una legge scandalosa
DANIELA P.	incommentabile questo blocco quinquennale..Appartengono anch'io al contingente dell'anno 2011/2012 e il 23 dicembre del 2011 sono stata chiamata dal Ministero della Pubblica Istruzione di Bari per l'immissione in ruolo nella Scuola dell'Infanzia..Premesso che da anni già lavoravo come insegnante a tempo determinato nella classe di concorso della Scuola Primaria nella provincia di Pesaro-Urbino sono stata titubante nella scelta di accettare o meno questa importante opportunità visti i risvolti e i vincoli sconcertanti e insensati legati a questa mia scelta..Io come tante altre mie colleghe abbiamo intrapreso un percorso di studi fuori dalla nostra regione( nel mio caso dalla regione puglia alla regione marche), e nel frattempo ho costruito una famiglia..quindi sono moglie ma soprattutto mamma di tre bambini molto piccoli (6anni, 4 anni e 1 anno).Ho accettato con tutti i dubbi e le perplessità del momento considerando il fatto che anche mio marito appartiene alla categoria dei precari, ma io mi domando se il Ministro della Pubblica Istruzione si renda veramente conto del disagi, dei sacrifici, delle sofferenze, delle ferite,che questa normativa potrà determinare sulle nostre fami

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