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A opinião e razões dos signatários da Petição: MAI PIU' COMPLICI, para Società civile, Parlamento, Consiglio dei Ministri

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gabriele t.ennesima barbarie da fermare, ma diventeremo mai un paese normale?
nina s.se si continua a mostrare le donne in televisione come oggetti non ci si puo' meravigliare che come tali vengano trattate. Bisognerebbe partire dai mass media per educare i maschi!
Emilia M.Ora senza paura: ''Mai più complici''!
Daniela P.le parole non bastano, servono azioni concrete e noi donne dobbiamo imparare a volerci per prime bene e a credere nella nostra dignità e libertà.
Ilaria f.Sono una vittima.prima violenza psicologica,poi fisica,ma ho avuto la forza di andarmene da casa sua.lui sost.commissario di polizia doveva difendermi,invece mi teneva in ostaggio.BASTA!
Anna C.per il diritto di "essere", contro ogni prevaricazione e violenza
Elena F.Il fatto che si debba concepire una petizione pubblica come questa evidenzia quale profondo mutamento culturale dobbiamo promuovere. Insieme e determinate!
Claudia M.Dobbiamo cominciare a far parte di un Paese Civile!
anna t.non solo pene più severe ma un sistema di *ri-educazione* sociale e culturale trasversale, che parta dalle scuole elementari, passi per la televisione e la pubblicità, la chiesa e i luoghi di aggregazione. Cerchiamo almeno di salvare le nuove generazioni, di donne e uomini, vittime anche loro di questa cultura maschilista
Francesco F.Bastaaaa!!!
maria v.eccellente iniziativa
Francesco D.Voglio che l’Italia si distingua per come sceglie di combattere la violenza contro le donne e non per l’inerzia con la quale, tacendo, sceglie di assecondarla.
Anna A.non ci sono commenti alla vile violenza
agresta g.è ora di far cessare tutta questa violenza questo disegno di portare la donna a essere schiava dell'uomo un semplice oggetto è uno schifo e il governo non fa nulla è forse consenziente?
Antonella V.Dobbiamo recuperare velocemente vent'anni (una generazione) che ci hanno portato ad un'idea semplificata/ridotta dell'altro, quale altro che sia (donne, omosessuali, immigrati)
Domenico L.E' una battaglia di civiltà che un Paese che si considera civile,non può perdere.Più forza alla denuncia,meno spazi alla violenza.Troppi silenzi,troppi complici,troppa indifferenza.Basta!
Daniela f.Non deve crescere la paura e l'indifferenza!
Associazione O.Purtroppo ogni commento è superfluo: i fatti sono schiaccianti!
Mirella C.Bisognerebbe andare alle radici psicologiche e sociali di questo fenomeno che ha reso le donne, di nuovo, "proprietà" dei maschi. Altrimenti non ne usciremo.
anna l.basta con queste stragi!!

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